Ferguson, nuovi scontri dopo i risultati dell'autopsia: 2 feriti, arrestate 31 persone
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Per mantenere l'ordine, nella cittadina del Missouri arriva anche la Guardia nazionale. Barack Obama ha intanto annunciato un'inchiesta indipendente
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Ancora proteste e tensioni tra polizia e manifestanti a Ferguson, dopo la morte di Michael Brown, giovane di colore ucciso da parte di un agente. Due persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco e almeno 31 persone sono state arrestate durante l'ultima notte di scontri. Per mantenere l'ordine, nella cittadina del Missouri arriva anche la Guardia nazionale. Il presidente Usa, Barack Obama, ha intanto annunciato un'inchiesta indipendente.
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I feriti sono stati colpiti da proiettili provenienti dalla folla dei dimostranti, ha detto Ron Johnson, responsabile delle operazioni di polizia a Ferguson, assicurando che gli agenti non hanno sparato.
Lunedì sera la polizia è tornata in tenuta antisommossa dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie contro gli agenti. La tensione è tornata a salire dopo che sono stati rivelati i dettagli dell'autopsia su Mike Brown: il giovane è stato ucciso con sei colpi di pistola. Le prove potrebbero essere presentate al Grand Jury già in giornata.
La polizia disperde i manifestanti con i lacrimogeni - La polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, affiancate da un veicolo blindato delle unità Swat ed un elicottero, hanno ordinato più volte ai manifestanti di disperdersi, per poi lanciare verso le 23 ora locale (le 6 in Italia) i lacrimogeni, facendo disperdere la folla.