Liberato dopo un sequestro durato 6 mesi, alla madre ha detto: "Spero di poter venire in Italia il prima possibile"
"Sono dimagrito ma sto bene. Spero di poter venire in Italia il prima possibile". Così l'ex missionario Rolando Del Torchio, rapito lo scorso ottobre nelle Filippine e liberato venerdì, che ha telefonato alla madre, Giuseppina, rassicurandola sulle proprie condizioni di salute. Poi ha fatto gli auguri alla donna, residente ad Angera, che compie oggi 93 anni. Del Torchio ha lasciato l'ospedale militare di Zamboanga.
Nel paese affacciato sul lago Maggiore, dove vivono i parenti dell'ex missionario, si preparano quindi festeggiamenti in vista del possibile arrivo in Italia dell'uomo, che 27 anni fa si è trasferito nelle Filippine. "Abbiamo illuminato la facciata del municipio con luci tricolori - ha spiegato il sindaco del paese, Alessandro Paladini Molgora - ci farebbe piacere accoglierlo con la banda e un piccolo festeggiamento".
Del Torchio era stato sequestrato da uomini armati a Dipolog a inizio ottobre 2015, sulla scia di una raffica di rapimenti di stranieri, quattro nel giro di pochissimi giorni, che era stata vista come la conferma del ritorno degli estremisti islamici di Abu Sayyaf.
Il giallo del riscatto - Non confermata la voce secondo cui, per ottenere la liberazione, la famiglia ha pagato un riscatto di circa 570mila euro.