I due, marito e moglie, erano stati rapiti ad aprile. Di qualche giorno fa il drammatico appello dell'uomo: "Vi parlo dalla mia tomba"
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Sono stati liberati i 2 ostaggi tedeschi rapiti ad aprile dai guerriglieri islamici di Abu Sayyaf nelle Filippine. Lo scrive l'agenzia di stampa Dpa citando una radio locale. Solo alcuni giorni fa uno degli ostaggi aveva lanciato un drammatico appello, raccontando come i miliziani gli avessero fatto vedere la fossa dove sarebbe stato sepolto. Per la liberazione sarebbe stato pagato un riscatto di circa 4 milioni e mezzo di euro.
"Abbiamo ricevuto il riscatto", ha dunque dichiarato uno degli esponenti dell'organizzazione terroristica, parlando alla radio di Zambaonga. Per gli ostaggi, entrambi tedeschi, un uomo di 73 anni e la moglie di 55, i guerriglieri avevano chiesto 4,3 milioni di euro, ma il militante di Abu Sayyaf non ha detto quanti soldi sarebbero stati versati all'organizzazione.