Shakeel Munshi ha diffuso via Facebook le immagini della 14enne Manaal pestata da alcune bulle perché di religione islamica
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Hanno agito con una violenza inaudita le bulle che hanno buttato a terra e preso a calci e pugni la 14enne Manaalm. Sua madre è riuscita a riprendere con il cellulare dalla finestra di casa il pestaggio della figlia. Ci ha pensato poi il padre, Shakeel Munshi, a diffondere quel video sulla sua pagina Facebook. La ragazza voleva affrontare quella gang di sue compagne alla scuola West Boca High School di Boca Raton, in Florida, che da tempo la molestavano chiamandola "terrorista". Il motivo? Manaalm è musulmana. Così denuncia papà Shakeel nel suo sfogo via social: voleva risolvere la questione con il dialogo, ha ricevuto solo botte, senza reagire.
Le immagini sono state consegnate alla polizia con una denuncia da parte della madre. Gli agenti stanno lavorando per individuare le tre ragazzine-terribili autrici del pestaggio e la folla di coetanei spettatori che invece di intervenire per sedare la rissa riprendeva il tutto con lo smartphone e lanciava grida di incitamento.
"Manaal ha lividi sul viso, un occhio nero e graffi sul collo", ha raccontato il padre alla Nbc Miami, il quale ha aggiunto: "Quei ragazzi erano soliti chiamare mia figlia 'terrorista'". Attorno alla famiglia della vittima si è stretto il Council on American-Islamic Relations-Florida (Cair) che chiede giustizia. "Questi episodi contro ragazzi musulmani sono sempre più diffusi", è la denuncia dell'associazione.