cicatrici permanenti

Florida, ustioni di primo e secondo grado: 100mila dollari il risarcimento per un caffè bollente

La corte di Jacksonville ha stabilito che Starbuks dovrà pagare la somma a una donna sulla quale si era versato il liquido bollente

22 Mag 2017 - 08:19

    © agenzia

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Centomila dollari di risarcimento per un caffè bollente... finito sul corpo. E' quanto la corte di Jacksonville, in Florida, ha deciso di far pagare al colosso dei caffè Starbucks a una donna, Joanne Mogavero, che riportò ustioni di primo e secondo grado che le hanno lasciato cicatrici permanenti. I fatti risalgono al luglio 2014: una dipendente servì la tazza con la bevanda fumante a 90 gradi, ma il coperchio si aprì e il liquido bollente si rovesciò su ventre, cosce e inguine, alla vittima che era in auto. La società si difende dicendo che in quel momento la bevanda era nelle mani della cliente e pensa di ricorrere in appello.

Stando alla ricostruzione che ha portato alla sentenza, la donna, oggi 43enne, si trovava in auto e stava prendendo un caffè a un drive-thru di Starbucks a Jacksonville, quando il coperchio che chiudeva il bicchiere, difettoso o non posizionato correttamente, è saltato facendo rovesciare la bevanda. Per le cure sono stati spesi circa 15mila dollari. A questi i giudici hanno aggiunto 85mila dollari per "la sofferenza, il danno fisico, la deformità che ne è derivata e la perdita della capacità di godersi la vita".

Nonostante Starbucks avesse tentato di dimostrare che quando si è rovesciato il caffè fosse nelle mani della vittima, è stato riconosciuta alla società l'80% della responsabilità per la fuoriuscita della bevanda ustionante.

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