Bill Gates si conferma per il quarto anno consecutivo l'uomo più ricco del mondo, con una fortuna di 86,8 miliardi di dollari. A incoronare il fondatore di Microsoft è la classifica di "Forbes" che stila l'elenco dei "paperoni" del 2017. La medaglia d'argento va al magnate di Wall Street, Warren Buffett, con 75,6 miliardi di dollari. Jeff Bezos di Amazon conquista il terzo posto con 72,8 miliardi di dollari.
La classifica Completano la top 5 Amancio Ortega, il patron di Zara, con 71,3 miliardi di dollari e Mark Zuckerberg con 56 miliardi di dollari. "E' stato un anno record per i paperoni del mondo, con il numero dei miliardari salito del 13% a 2.043 dai 1.810 dello scorso anno - afferma Forbes -. E' la prima volta che la classifica dei miliardari di Forbes supera quota 2.000. La loro fortuna complessiva è di 7.670 miliardi di dollari, il 18% in più rispetto allo scorso anno".
Lady Ferrero si conferma regina in Italia Maria Franca Fissolo, vedova di Michele Ferrero, si conferma la più ricca d'Italia secondo Forbes, con una fortuna stimata in 25,2 miliardi di dollari. Fissolo è 29esima nella lista dei miliardari del mondo. Leonardo Del Vecchio è il secondo più ricco nel Belpaese, 50esimo nella classifica globale, con 17,9 miliardi di dollari. Silvio Berlusconi è 199esimo (rispetto al 203esimo del 2016) nella classifica, con una fortuna stimata in 7 miliardi di dollari.
Gli Usa sbaragliano tutti, ma Trump soffre... Gli Stati Uniti sono il Paese con il maggior numero di miliardari, 565. Tra loro c'è anche l'ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, al decimo posto, mentre i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, sono al dodicesimo e tredicesimo.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si trova al 544esimo posto, con 3,5 miliardi di dollari. Il tycoon, rispetto al 2016, ha perso 200 milioni di dollari: a pesare è il rallentamento dei prezzi delle case a Manhattan, dove è concentrata una buona fetta delle sue proprietà, ma conta anche il versamento di 66 milioni di dollari donati alla campagna elettorale e di 25 milioni di dollari pagati per patteggiare l'azione legale della Trump University.