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  | Liv: "Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me"
  | Liv: "Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me"
  | Liv: "Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me"

Liv: "Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me"

Liv: "Mi trovavo sulla metropolitana con i miei genitori. Poco prima quel giorno mia madre aveva fatto un commento sulla mia gonna, dicendo: “Non puoi indossare quella in metropolitana.” Ma faceva caldo e volevo indossarla, quindi l’ho fatto. Davanti a noi erano seduti due ragazzi in completo. All’improvviso, uno di loro ha detto all’altro: “Che cazzo stai facendo? Stavi fotografando la gonna di quella ragazza!”. Dopo qualche secondo, ho capito che stavano parlando di me"

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"Cheer Up Luv", foto e parole per raccontare il trauma delle molestie

23 Nov 2017 - 08:44
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