Ormai è deciso: Liz Truss, nuova leader del partito conservatore britannico, subentrerà come premier al dimissionario Boris Johnson. Ma in questi giorni c'è stato un agguerrito avversario che voleva "soffiarle" il posto. Lui si chiama Larry, ed è il gatto ufficiale della residenza del primo ministro britannico. Londra è stata tappezzata con manifesti che lo ritraggono con sguardo intenso e papillon al posto del collare, rigorosamente dei colori della Union Jack, la bandiera inglese.
A "proporre" il gatto come premier è stata l'agenzia pubblicitaria Don't Panic, che ha lanciato la campagna "Larry4Leader" con tanto di sito Internet e manifesto elettorale, o meow-festo come è stato ribattezzato. Come riporta il Guardian, uno degli slogan che ha contraddistinto la mobilitazione felina è "Dream come true", ossia "Un sogno diventato realtà".
Larry abita da più di 10 anni nell'appartamento al 10 di Downing Street. Adottato quando aveva quattro anni, ha accompagnato da vicino la vita politica di tre premier - David Cameron, Theresa May e Boris Johnson - e al contempo è diventato una star del web. Ora, a sostegno della sua "candidatura", sui social è spuntato l'hashtag #YesWeCat, simpatico remake dello slogan "Yes We Can" dell'ex presidente americano Barack Obama.