© Ansa
© Ansa
© Ansa
© Ansa
Le strategie di guerra in diretta tv: il consiglio straordinario di sicurezza russo, indetto da Vladimir Putin per fare il punto sulla crisi ucraina, per la prima volta è stato trasmesso completamente in chiaro dalla televisione russa. Non si tratta dello scambio iniziale, il giro di tavolo con poche battute prima della riunione riservata. Putin è seduto al centro, è intervenuto in apertura e ha ascoltato tutti gli interventi, a cominciare da quello del ministro degli Esteri Serghei Lavrov. In diretta mondiale il presidente russo ha subito alzato il tiro, dopo l'annuncio notturno dell'Eliseo di un possibile vertice tra Putin e Biden che sembrava far presagire una fase distensiva. "Mosca sta considerando la richiesta di riconoscimento dei separatisti ucraini", è stata una delle prime frasi di Putin, che ha poi aggiunto: il processo di pace nel conflitto in Ucraina non ha "alcuna prospettiva" al momento. Assicurando infine che "gli Usa hanno assicurato che è possibile una moratoria sull'entrata dell'Ucraina nella Nato". Messaggi volutamente inviati in diretta, per minacciare, blandire, inviare messaggi, come in un grande Truman show. Poi durante gli interventi lo "zar" è quasi sembrato svogliato e stanco ma lo spettacolo è proseguito.