© Afp | Il giornalista palestinese Saif Kwasmi aggredito da attivisti israeliani alla Marcia delle bandiere, a Gerusalemme
© Afp | Il giornalista palestinese Saif Kwasmi aggredito da attivisti israeliani alla Marcia delle bandiere, a Gerusalemme
© Afp | Il giornalista palestinese Saif Kwasmi aggredito da attivisti israeliani alla Marcia delle bandiere, a Gerusalemme
© Afp | Il giornalista palestinese Saif Kwasmi aggredito da attivisti israeliani alla Marcia delle bandiere, a Gerusalemme
Il 5 giugno gli attivisti dello Stato israeliano commemorano la cattura dell'est della città nella guerra del 1967. L'area ospita il complesso della moschea di Al Aqsa, il terzo luogo più sacro dell'Islam
Nel Jerusalem Day molti militanti nazionalisti israeliani si sono riuniti a Gerusalemme per la Marcia delle bandiere. Alta la tensione e violenti scontri tra giovani ebrei e arabi nella Città vecchia, dove è stato aggredito il giornalista di Haaretz Nir Hasson. Attivisti di destra hanno preso di mira il giornalista freelance palestinese Saif Kwasmi. Tra gli israeliani si sono levati cori "Morte agli arabi" e vari slogan anti-islamici. I palestinesi di Gerusalemme est considerano la marcia una provocazione. Nell'occasione si commemora la conquista di Gerusalemme est, della città vecchia e di molti luoghi sacri per ebrei, cristiani e musulmani al termine della Guerra dei sei giorni del 1967