1 di 8
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

corteo in centro

Diritto alla casa, migliaia di giovani in piazza a Madrid: "Abbassate gli affitti"

La protesta è stata organizzata contro i costi inaccessibili delle abitazioni, provocati dalla speculazione finanziaria e dagli alloggi destinati a fini turistici

13 Ott 2024 - 14:33
8 foto

Con lo slogan "Se acabò, bajen los alquileres! (Basta, abbassate gli affitti!)", migliaia di persone, in prevalenza giovani, sono scese in corteo a Madrid per protestare contro i costi inaccessibili delle case, provocati dalla speculazione finanziaria e dalle centinaia di migliaia di alloggi destinati agli affitti turistici. La manifestazione, organizzata dal Sindacato degli Inquilini e altre 40 associazioni, è partita dalla plaza di Atocha per snodarsi lungo le strade del centro, il Paseo de Recolectos, fino a Plaza Cibeles.

I manifestanti rivendicano una diminuzione del 50% dei costi delle locazioni e l'applicazione della legge statale sulla Casa, approvata di recente dal governo. La mobilitazione è il preludio di uno "sciopero degli affitti", come ha segnalato il presidente delle Federazioni di Associazioni di Residenti di Madrid (Fravm): "E' urgente che le amministrazioni e soprattutto la Comunità di Madrid, che ha la maggior parte delle competenze, promuovano un chiaro cambiamento del modello residenziale, che ponga la casa come bene sociale e non come business", ha affermato.

Fra il 2015 e il 2023 il costo per l'acquisto della casa in Spagna è aumentato del 47% e quello degli affitti del 58%, secondo i dati dell'Istituto nazionale di Statistica (Ine), mentre le entrate dei nuclei familiari sono aumentate del 35%, spinte dalla diminuzione della disoccupazione e la rivalutazione delle pensioni. E i salari dei lavoratori si sono incrementati del solo 17%, fino al 2022, al pari dell'inflazione.

Una situazione che ritarda sempre più l'età dei giovani per rendersi indipendenti: il 66% delle persone fra i 18 e i 34 vive ancora con i genitori, secondo l'Ine. Gli aumenti soprattutto nelle grandi aree metropolitane, spinti dagli acquisti speculativi dei fondi di investimento e dall'escalation dei prezzi provocati dagli affitti turistici brevi. "La casa è diventata merce e non è più un diritto come dice la costituzione spagnola",denuncia Silvia Gonzalez, 35 anni.

"Lo barrios no se venden, los barrios se defienden! (I quartieri non si vendono, i quartieri si difendono"), scandiscono i manifestanti, fra i quali anche esponenti politici di Podemos e del Psoe. Fra le 10 richieste nel manifesto redatto per la protesta, l'ampliamento e l'applicazione della legge statale sulla Casa, con l'imposizione di un tetto per gli affitti, il recupero dei contratti di locazione a tempo indefinito, un tetto per gli appartamenti affittati ai turisti e la promozione di un Piano statale per l'edilizia abitativa.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri