FOTOGALLERY - La premier Borne incontra Vincent Jeanbrun, sindaco vittima dell'attentato dei rivoltosi
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La signora Nadia: "Alle persone che stanno rompendo le cose, dico di fermarsi. Non distruggete scuole o autobus. I violenti non usino mio nipote come pretesto"
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In Francia, dove proseguono le violenze urbane per l'uccisione di Nahel da parte della polizia a Nanterre, c'è stato un appello della nonna del 17enne. "Voglio che tutto questo finisca ovunque", ha detto la signora Nadia riferendosi agli scontri di questi giorni. "Alle persone che stanno rompendo le cose, dico di fermarsi. Non distruggete le scuole o gli autobus", ha aggiunto, sostenendo che gli autori di gesti violenti "stanno usando Nahel come pretesto".
"Fiducia nella giustizia" - "Sono stanca, mia figlia non ha più una vita", aggiunge Nadia commossa. La nonna di Nahel sostiene poi di non avercela con la polizia ma solo con l'agente che ha ucciso il nipote. "Fortunatamente i poliziotti bravi ci sono, io ho fiducia nella giustizia", ha detto.
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