Bloom e Foodwatch presentano un report e lanciano un appello alla Commissione Ue per alzare i controlli
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E' allarme in Europa sul tonno in scatola contaminato dal mercurio dopo che due ong francesi hanno pubblicato un report dai risultati molto preoccupanti. Il tonno in conserva venduto in vari Paesi europei contiene mercurio, sostanza nociva per la salute. Bloom e Foodwatch hanno denunciato la situazione in Francia e chiedono di "adottare misure urgenti", fra le quali l'abbassamento dei limiti autorizzati di tale sostanza.
"Bloom ha selezionato in modo aleatorio 148 scatole di conserva in 5 Paesi europei e le ha fatte esaminare da un laboratorio indipendente - rivela l'inchiesta, ampiamente diffusa sui media francesi - il 100% delle scatole sono contaminate dal mercurio". Bloom, associazione per la difesa dell'ambiente, afferma che più di una scatola di tonno su 2 contiene mercurio al di là del limite massimo fissato per altre specie di tonno, cioè 0,3 milligrammi al chilo.
"Il mercurio presente nel tonno rappresenta un serio rischio per la salute umana, ma i limiti europei attuali non tengono conto adeguatamente di questo pericolo. Il limite di 1 mg/kg, calcolato sul peso del pesce fresco, è stato stabilito con l'obiettivo di massimizzare la commercializzazione del prodotto, piuttosto che tutelare la salute dei consumatori. Questa scelta ha portato a una disparità ingiustificabile: il tonno, una delle specie più contaminate da mercurio, può contenere livelli di questo metallo pesante tre volte superiori rispetto ad altre specie, senza che ciò comporti una modifica dei rischi per la salute. Bloom e Foodwatch invitano la Commissione europea a ridurre il limite massimo di mercurio nel tonno, allineandolo a quello delle altre specie, fissato a 0,3 mg/kg."