LA VITTIMA E' UNA 38ENNE

Francia, traduttrice violentata nel campo profughi di Calais

L'interprete stava accompagnano un giornalista in un reportage

18 Ott 2016 - 21:40

Una interprete dell'emittente France 5, che accompagnava un giornalista in un reportage nella "giungla" di Calais, il campo migranti nel nord della Francia, è stata violentata la notte scorsa. Secondo quanto emerso dalla procura, la donna, una 38enne di origini afghane e traduttrice di lingua pashtu, sarebbe stata violentata sotto la minaccia di un coltello. L'autore dello stupro sarebbe stato aiutato da altri due aggressori, tutti migranti.

Aggrediti giornalista e interprete e minacciati con un coltello - La troupe di France 5 stava girando di notte, fra le 2 e le 3, quando è stata aggredita da 3 afghani, stando a quanto affermato dalle vittime. All'inizio gli aggressori hanno tentato di rubare il materiale televisivo, poi uno dei tre ha violentato l'interprete minacciandola con un coltello. Il giornalista e l'operatore venivano tenuti a distanza, anche loro sotto la minaccia di un'arma.

La troupe stava preparando da mesi un'inchiesta sui minorenni che vivono da soli nel campo di Calais. I tre aggressori sono ricercati.

Giustizia francese approva sgombero della "giungla" di Calais - Intanto è arrivato il via libera della giustizia francese allo sgombero del campo profughi di Calais: il tribunale amministrativo di Lille ha dato il proprio assenzo all'evacuazione, respingendo così il ricorso presentato la settimana scorsa da 11 associazioni umanitarie critiche rispetto alle modalità dell'operazione. Secondo i media, l'evacuazione dovrebbe cominciare lunedì.

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