A solo un mese e mezzo dal primo turno delle consultazioni per scegliere il nuovo inquilino dell'Eliseo, l'attuale leader pensa a scendere di nuovo in campo per paura di una vittoria di Marine Le Pen
Colpo di scena in Francia: Francois Hollande pronto a candidarsi in extremis alle presidenziali. Manca solo un mese e mezzo al primo turno delle consultazioni per scegliere il nuovo inquilino dell'Eliseo e l'attuale presidente, allarmato dall'ipotesi di una vittoria di Marine Le Pen, potrebbe ripensarci e correre anche lui. Lo rivela il quotidiano francese Le Parisien, aggiungendo che ha già raccolto le 500 firme di patrocinio necessarie.
All'inizio del mese di dicembre, in un discorso ai francesi, Hollande aveva annunciato di non aver intenzione di ricandidarsi alle elezioni della primavera, dopo che la sua popolarità era calata drasticamente.
Secondo diverse fonti giornalistiche vicine all'Eliseo, Hollande si riserverebbe di scendere in campo soltanto nel caso che Emmanuel Macron calasse nei sondaggi e che il vincitore delle primarie, Benoit Hamon, continuasse a rimanere così basso (al 13-14%).
Mercoledì, in Consiglio dei ministri, Hollande ha raccomandato a tutti unità e coesione. Ma il partito appare spaccato come non mai: fonti attendibili danno come imminente la pubblicazione di un documento da parte di pesi massimi del PS che - disobbedendo alla disciplina delle primarie - non voteranno Hamon ma Macron. Tra i firmatari ci sarebbero, fra gli altri, Jean-Yves Le Drian e Claude Bartolone, ministro della Difesa e presidente dell'Assemble'e Nationale. Potrebbero confluire altri due pesi massimi del governo, Segolene Royal e Jean-Marc Ayrault. Inoltre l'ex sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, e l'ex consigliere di Francois Mitterrand, Jacques Attali, hanno già annunciato il loro voto per Macron e non per Hamon.