Nicolas Hulot ha annunciato alla radio France Inter di voler lasciare l'incarico: "Non voglio più mentire a me stesso"
Il ministro francese della Transizione ecologica, Nicolas Hulot, ha deciso di rassegnare le sue dimissioni. Una scelta che ha comunicato ai microfoni dell'emittente radiofonica France Inter e che per il presidente Emmanuel Macron arriva come un fulmine a ciel sereno visto che il primo cittadino francese non era stato avvisato in anticipo. "E' una decisione fra me e me. Non voglio più mentire a me stesso", ha detto Hulot.
Hulot ha aggiunto che la sua azione ha permesso solo "piccoli passi" in campo dell'ecologia in quanto "l'ambiente non rappresenta più una priorità dell'attuale governo".
"Sono in un momento di verità, questi ultimi dodici mesi sono stati una sofferenza, stavo per diventare un cinico. Mi sono sorpreso, in alcuni momenti, ad abbassare la soglia (…) e poi ho pensato che fosse ora di smettere", ha detto il ministro. Hulot ha parlato dei suoi contrasti con il ministro dell’Agricoltura: "Non posso passare il mio tempo a litigare con Stéphane Travert" e ha precisato di non aver ancora avvertito della sua decisione né il primo ministro Edouard Philippe né il presidente Emmanuel Macron: "È una decisione fra me e me".
"Spero che possa imparare dalle mie dimissioni. Spero che questo gesto sia utile, in modo che ciascuno si faccia una domanda sulle proprie responsabilità", ha detto Hulot facendo riferimento a Macron. Dopo l’annuncio di Hulot, il portavoce del governo Benjamin Griveaux, intervistato su Bfm-Tv, ha criticato il modo delle dimissioni: "Penso che la più elementare delle cortesie sarebbe stata avvertire il presidente della Repubblica e il primo ministro". Nicolas Hulot è un giornalista e ambientalista ed era alla sua prima esperienza di governo.