Secondo gli investigatori la piccola è morta in seguito alle conseguenze di un colpo alla testa. La madre: "Ha avuto un raptus di follia. Prima non era mai stato violento"
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Orrore in Francia: un uomo avrebbe rapito e poi ucciso la figliastra di sei anni nella notte tra venerdì e sabato nella regione settentrionale di Seine-Maritime. Secondo il racconto della madre della piccola Celya, accoltellata dall'uomo, il suo compagno avrebbe agito in preda a un "raptus di follia". La donna, secondo quanto riferisce il procuratore di Rouen, ha detto che il 42enne, già noto alla giustizia per fatti di droga, "ha sbattuto brutalmente la bambina al suolo" dopo una lite di coppia.
La madre, ora ricoverata in ospedale, ha spiegato che, quando ha cercato di proteggere la bambina, lui le ha inferto "diverse coltellate" che le hanno provocato "nove ferite poco profonde", secondo quanto ha dichiarato il magistrato Frédéric Teillet in una conferenza stampa. La donna è poi corsa fuori per chiamare i soccorsi, che però al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare che la piccola era sparita e con lei il patrigno. L'allerta rapimento scattata venerdì sera ha fatto partire subito una caccia all'uomo, con 200 militari della gendarmeria, supportati da un elicottero e dalle segnalazioni dei residenti. Poche ore dopo è stato ritrovato il veicolo del sospetto, che si trovava "a 3 chilometri dall'abitazione" in una zona boscosa, come anche il corpo senza vita di Célya.
Teillet ha precisato che "il medico legale ha potuto effettuare un esame esterno che ha messo in evidenza segni di estrema violenza, una grave frattura del cranio della bimba nella parte posteriore della testa che ha molto probabilmente causato il suo decesso". Numerose ecchimosi ricoprivano inoltre il corpo della piccola.
Il presunto omicida, che secondo la compagna avrebbe "consumato cocaina più volte durante la giornata", è stato arrestato poco dopo le 6 di sabato mattina, mentre tentava di uscire dal bosco vicino all'abitazione della coppia a Betteville, ha spiegato Stéphane Gauffeny, capo della gendarmeria per la regione Normandia. E' stato bloccato "ancora armato di un coltello", ma si è lasciato prendere senza opporre resistenza, ha aggiunto il procuratore. Ora è in carcere con l'accusa di tentato omicidio della compagna, rapimento di minore di meno ei 15 anni e omicidio di minore di meno di 15 anni, ha spiegato il procuratore, precisando che l'uomo è stato condannato cinque volte dal 2009 per reati legati alla droga. Soffriva anche di "disturbi del comportamento" ma non era "noto per atti di violenza e la gendarmeria non aveva ricevuto nessuna denuncia per precedenti violenze domestiche" provenienti da questa coppia. I due stavano insieme da due anni.
Adottato in Francia nel febbraio 2006, il sistema di "allarme rapimento" consiste nel lanciare un allarme massiccio in caso di rapimento di un bambino minorenne per mobilitare la popolazione alla ricerca del piccolo e del suo rapitore. Finora in Francia è scattato una trentina di volte, l'ultima lo scorso gennaio per la scomparsa di una bambina di un mese, rapita dall'ospedale di Meaux (Seine-et-Marne) e subito ritrovata sana e salva insieme alla madre.