L'uomo, un 36enne già noto come estremista islamico, era stato condannato per apologia di terrorismo. E' stato freddato dalle squadre speciali. Ferita una vicina di casa. Rivendicazione dell'Isis
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Un 36enne già noto alle autorità francesi come estremista islamico ha ucciso a coltellate la mamma e la sorella, poi ha ferito una vicina di casa. E' successo a Trappes, un comune francese situato nel dipartimento degli Yvelines. Durante l'aggressione, l'uomo avrebbe gridato "Allah Akbar" facendo pensare a un attacco terroristico ed è stato ucciso dalle forze speciali intervenute sul posto.
Nonostante sembra ormai appurato che si tratti di una vicenda familiare, secondo France Info l'Isis avrebbe rivendicato l'attacco su Twitter. Il 36enne è stato ucciso dalla polizia a colpi d'arma da fuoco mentre cercava di nascondersi in un edificio. Era schedato come fascicolo S, già noto ai servizi di polizia per la sua radicalizzazione e condannato nel 2016 per apologia di terrorismo.
"Aggressore era uno squilibrato" - Era "un criminale con gravi problemi psichiatrici", ha detto ai giornalisti il ministro dell'Interno francese Gerard Collomb, giunto sul luogo delle aggressioni. Secondo il ministro, l'uomo aveva più il profilo di uno "squilibrato" che di un affiliato all'Isis.