La tomba del fondatore del Front National e padre dell'attuale leader dell'estrema destra, Marine Le Pen, è stata vandalizzata da sconosciuti
© -afp
La tomba di Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National e padre dell'attuale leader dell'estrema destra, Marine Le Pen, è stata vandalizzata in nottata da sconosciuti. Lo si apprende da fonti vicine al defunto politico francese, scomparso il 7 gennaio a 96 anni e sepolto in Bretagna, a La-Trinità-sur-mer.
La tomba dello storico fondatore del Front National ha subito un ''danno importante'', riferisce l'europarlamentare Gilles Pennelle, citato dal giornale Ici Bretagne. ''Vi confermo che la tomba è stata profanata'', gli ha fatto eco l'europarlamentare del Rassemblement National, nonché genero del defunto leader della Fiamma Tricolore bleu-blanc-rouge, Philippe Olivier, citato da France Info. La profanazione, poi confermata dai Gendarmi di zona, era stata segnalata da un'abitante di La Trinité-sur-Mer. Secondo fonti citate dal giornale Le Figaro, la tomba di famiglia dei Le Pen è stata in parte danneggiata con un bastone. Agenti delle forze dell'ordine e rappresentanti del comune si sono recati sul posto questa mattina. Il cimitero è stato chiuso al pubblico.
La profanazione della tomba di Jean-Marie Le Pen è "un atto inqualificabile": è la denuncia del presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, in un messaggio pubblicato su X. "La profanazione della tomba di Jean-Marie Le Pen è un atto inqualificabile, perpetrato da chi non rispetta né i vivi né i morti. La morale più universale già rimprovera gli autori: auspico che vengano ritrovati e severamente puniti dalla giustizia", afferma Bardella.
"Devastata la tomba di Jean-Marie Le Pen. Una sola parola: vigliacchi". Lo scrive su X il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, che aggiunge: "Un pensiero a Marine Le Pen".