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Man mano che le truppe russe avanzano in Ucraina a decine di migliaia abbandonano le loro case e premono sul confine orientale dell'Ue. Dall'inizio del conflitto ci sarebbero già 50mila profughi. E a lanciare l'allarme è l'Onu che, se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente, paventa il rischio di una diaspora che potrebbe coinvolgere fino a cinque milioni di persone. Così a Bruxelles, ma anche a Washington, si lavora a un piano per gestire l'emergenza, perché di fronte ai grandi numeri la linea dell'accoglienza, per ora incondizionata, dei Paesi dell'Est europeo non potrà più reggere.