primo giorno di vertice

G20, gli Usa frenano sul commercio e il clima | Ma c'è accordo su tregua parziale in Siria

In agenda nel primo giorno del vertice internazionale clima, immigrazione, Corea del Nord e commercio. Merkel: "Grandi sfide, serviranno compromessi"

07 Lug 2017 - 22:12
 © ansa

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Il dissenso sul clima e i molti ostacoli sul commercio con il presidente Donald Trump si confermano come argomenti "difficili" dell'agenda affrontata dai leader mondiali al primo giorno del G20 di Amburgo. Si è affrontata anche la questione nordcoreana, chiedendo una reazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo gli ultimi test balistici, "minaccia per il mondo". Capitolo Siria: trovato accordo tra Usa Russia per una tregua nel sud-ovest del Paese.

Angela Merkel lo ha spiegato alla stampa alla fine della prima giornata: "Sul commercio le discussioni sono difficili, non voglio girarci attorno. Gli sherpa hanno ancora molto lavoro".

Dossier clima - Quanto al dossier sul clima, "è noto che la maggior parte si sia riconosciuta nell'accordo di Parigi. Sarà interessante vedere - ha detto - come sabato formuleremo il comunicato, rendendo chiaro che in questo campo ci sono ovviamente diverse opinioni, perché gli Stati Uniti vogliono purtroppo uscire dall'accordo".

A questo vertice spinoso, la cancelliera ha però offerto anche una chiave di lettura preventiva: "Le soluzioni sono possibili solo se si accetta di arrivare a dei compromessi e di chiamare per nome le divergenze". Nel confronto con Donald Trump, insomma, vanno ridefiniti i termini di quel che può essere considerato un successo.

Se gli "scogli" che fino a qualche giorno fa Merkel auspicava ancora pubblicamente di "poter superare" sembrano ancora molto ingombranti, nelle posizioni ufficiali, da fonti vicine ai lavori degli sherpa trapela che almeno sul fronte del commercio i segnali sarebbero "buoni". Se si andasse avanti sulla direzione attuale, non si finirebbe "in un brutto mondo". Per quel che riguarda il clima, tema su cui si valutano diverse opzioni, anche quella di citare il dissenso fra i 20 nel comunicato, viene ripetuta la possibilità di un allegato.

Dietro le quinte si sottolinea però che sulla green finance si starebbe registrando un successo: si è fatto tutto il lavoro programmato, e gli Stati Uniti hanno consegnato quello che era stato pattuito con Obama. Su questo punto gli Usa riconoscono gli effetti del'impatto climatico sull'economia, e collaborano, pur senza euforia. Il tema rientra nel capitolo della "regolamentazione finanziaria", campo in cui al momento si nega il flop annunciato nei giorni scorsi dallo Spiegel: Washington non avrebbe intenzione di mettersi di traverso e lavorerebbe insieme agli altri, ad esempio, per quel che riguarda la regolamentazione delle banche di rilevanza sistemica.

Lotta al terrorismo - I leader sono stati poi indiscutibilmente uniti sul terrorismo: e lo hanno messo nero su bianco nel comunicato in cui si impegnano a combatterne le fonti di finanziamento. Ci si è molto concentrati anche sulle potenzialità che la rete offre alle organizzazioni terroristiche, e sulla necessità di arrivare a una cancellazione veloce delle informazioni che servono ai terroristi. Infine il G20 si è misurato anche con la questione nordcoreana.

Accordo Usa-Russia per tregua nel sud-ovest della Siria - Gli Usa e la Russia hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco nel sudovest della Siria. Lo riferiscono fonti ufficiali ad Amburgo dove si è tenuto un bilaterale tra il presidente Donald Trump e Vladimir Putin. La Giordania e Israele, due alleati storici di Washington, sostengono l'intesa. La tregua entrerà in vigore a partire dal 9 luglio alle ore 12 di Damasco nell'area di Daraa e Quneitra. Gli Stati Uniti hanno assicurato che tutti i gruppi presenti lì osserveranno il cessate il fuoco.

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