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Draghi: "Vinciamo o falliamo insieme. Abbiamo la resposnabilità di mostrare la nostra leadership guidando il mondo verso un futuro più sostenibile. Necessario agire in fretta per evitare il disastro"
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Il G20 ha trovato l'accordo sul clima: è stato fissato a 1,5 gradi il tetto massimo per il riscaldamento globale e c'è l'impegno alle zero emissioni entro la metà di questo secolo. Il premier Mario Draghi commenta: "Vinciamo o falliamo insieme. Come G20 abbiamo la responsabilità di mostrare la nostra leadership e guidare il mondo verso un futuro più sostenibile".
Un applauso dei leader del G20 e un mazzo di fiori da parte del premier italiano Mario Draghi hanno salutato al termine del summit di Roma Angela Merkel e la fine del suo lungo cancellierato. "Faremo tesoro della sua eredità per molto molto tempo", ha detto Draghi in un breve discorso nella sala dove si sono svolti i lavori del vertice. Quindi si è alzato e si è diretto da Merkel con un grande bouquet.
Sul clima, al G20 "malgrado le differenze che si sono manifestate nei negoziati, abbiamo creato una convergenza e possiamo avere risultati concreti". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa al G20, invitando a guardare alla situazione di quattro anni fa.
Rispetto alla situazione precedente "l'impegno è un pochino più verso il 2050. Nel linguaggio del comunicato non è un impegno preciso nel 2050 ma prima era un impegno assolutamente assente, si parlava addirittura di fine secolo. C'è stato uno spostamento, con un linguaggio più ricco di speranza anche da parte di Paesi che fino a oggi avevano detto no, io ne riparlo alla fine del secolo". Così Mario Draghi ha commentato le posizioni di Cina e Russia sull'obiettivo di emissioni zero. "Queste cose cominciano con gli aggiustamenti nei comunicati stampa poi diventano azioni concrete. C'è da essere abbastanza soddisfatti, secondo me gradualmente ci si arriverà", ha concluso il premier.
"Voglio ringraziare l'Italia per la sua accoglienza e l'organizzazione di questo vertice e Mario Draghi per la sua efficacia. E voglio ringraziare i cittadini di Roma per la loro accoglienza". Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del G20.
"E' facile suggerire cose difficili, difficile è eseguirle. Quello che ha fatto il G20 è un risultato straordinario che poteva essere raggiunto solo in un contesto multilaterale. Quello che stiamo facendo oggi è un passo avanti in una situazione difficile". Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del G20. Il senso di urgenza c'è ed è stato condiviso da tutti", ha aggiunto. Clicca qui per leggere tutte le dichiarazioni di Draghi al G20
"Non ci può essere alcuna "scusa per andare" oltre il 2050 sul contenimento dei cambiamenti climatici non oltre 1,5 gradi in più. Lo ha detto Boris Johnson, il cui governo ha la presidenza della CoP26 di Glasgow, parlando a Roma dopo il vertice G20. Vertice che ha prodotto "alcuni progressi", ma ancora "lontano" da ciò che sarà necessario raggiungere, ha aggiunto. "Se la CoP26 di Glasgow fallisce, sarà un fallimento per tutto il mondo", ha avvertito il premier britannico, imputando ad alcuni Paesi chiave di aver garantito impegni "all'altezza" e notando come solo 12 dei 20 si siano impegnati ad arrivare a emissioni zero per il 2050.
Intervenendo in conferenza stampa al termine del G20 di Roma, Mario Draghi ha definito "un successo" il summit dei leader mondiali. "Sembrava che i Paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere altri impegni e invece ci siamo accordati su provvedimenti, stanziamenti di denaro e promesse di riduzione", ha detto il premier. In particolare, ha spiegato, l'intesa c'è sul carbone e sul surriscaldamento globale da tenere sotto i 1,5 gradi.
"Riconoscendo l'urgenza di combattere il degrado del suolo e creare nuovi vasche di assorbimento del carbonio, condividiamo l'obiettivo ambizioso di piantare collettivamente 1.000 miliardi di alberi, concentrandoci sugli ecosistemi più degradati del pianeta". Lo si legge nella dichiarazione finale del vertice del G20 di Roma. "Sollecitiamo gli altri Paesi a unire le forze con il G20 per raggiungere questo obiettivo globale entro il 2030, anche attraverso progetti per il clima, con il coinvolgimento del settore privato e della società civile", si legge ancora.
"Mentre accolgo con favore l'impegno del G20 verso soluzioni globali, lascio Roma con le mie speranze insoddisfatte, ma almeno non sepolte per sempre". Lo ha scritto su Twitter il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
"Il 2050 non è un numero magico, se questa è l'ambizione dell'Ue, altri Paesi hanno altre ambizioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov a margine del G20, sull'obiettivo del 2050 per la neutralità carbonica. "La Russia cercherà di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060", ha aggiunto, respingendo "vuote ambizioni". E sottolineando che il 2050 era stato concordato in ambito G7, quindi "non è stato elegante" presentarlo al G20, non è stato "rispettoso degli altri Paesi del G20". Lavrov allo stesso tempo ha ringraziato la presidenza italiana per aver "aiutato la negoziazione" a Roma.
"Stiamo mandando un messaggio molto chiaro: siamo ancora più ambiziosi rispetto all'Accordo di Parigi". E' quanto ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel durante la sessione del G20 dedicata ai cambiamenti climatici, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche. La Merkel ha ricordato "l'importanza cruciale" di questo G20 che "avviene alla vigilia della Cop26".
La Cina esorta gli Stati Uniti a rendersi conto del grave danno dell' "indipendenza di Taiwan". "Chiediamo agli Usa di perseguire una vera politica della 'Unica Cina', non una falsa o di dire una cosa e farne un'altra; chiediamo agli Usa di onorare i propri impegni nei confronti della Cina, non il loro tradimento". Il ministro degli Esteri Wang Yi, incontrando il segretario di Stato Usa Antony Blinken a margine del G20, ha affermato che "il vero status quo su Taiwan è che esiste una sola Cina. Taiwan è una parte della Cina ed entrambe sono parte dello stesso Paese". La questione di Taiwan è la "più delicata tra Cina e Usa".
Joe Biden annuncia la rimozione immediata dei dazi Usa sull'acciaio e l'alluminio europei e la commissione Ue proporrà di fare lo stesso verso quelli Usa. Lo hanno annunciato il presidente degli Stati Uniti e la leader Ue Ursula von der Leyen in una conferenza stampa congiunta a margine del G20.
"Europa e Stati Uniti sono e saranno buoni amici e continueranno a collaborare per le sfide del 21esimo secolo". Lo ha detto Joe Biden in un briefing con la stampa dopo un bilaterale con la presidente Ue Ursula von der Leyen. "Solo le democrazie possono trovare soluzioni valide" alle sfide globali, ha aggiunto. "Usa e Ue negli ultimi nove mesi si sono riuniti per affrontare sfide importanti, cercando le cose che ci uniscono, e abbiamo risolto" diverse questioni.
"Ci impegniamo a ridurre significativamente le nostre emissioni collettive di gas serra, tenendo conto delle circostanze nazionali e rispettando i nostri Ndc (gli impegni presi da ogni Paese)". E' quanto si legge nel comunicato finale del G20, che prosegue: "Riconosciamo che le emissioni di metano rappresentano un contributo significativo al cambiamento climatico e riconosciamo, in base alle circostanze nazionali, che la sua riduzione può essere uno dei modi più rapidi, fattibili ed economici per limitarlo". Inoltre "aumenteremo gli sforzi per eliminare gradualmente e razionalizzare, a medio termine, i sussidi ai combustibili fossili inefficienti".
I Paesi del G20 restano "impegnati sull'accordo di Parigi per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5 gradi". Lo prevede il documento finale del vertice di Roma, in cui i leader riconoscono che "gli impatti del cambiamento climatico a 1,5 gradi sono molto inferiori rispetto ai 2 gradi. Mantenere l'obiettivo di 1,5 gradi a portata di mano richiederà azioni significative ed efficaci e l'impegno da parte di tutti i Paesi".
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"Per contribuire ad avanzare verso gli obiettivi di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i Paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, prenderemo iniziative per contribuire ad aumentare la fornitura di vaccini e prodotti e strumenti medici essenziali nei Paesi in via di sviluppo e rimuovere i relativi vincoli di approvvigionamento e finanziamento". Lo si legge nel documento finale del G20, in cui si aggiunge che "rafforzeremo le strategie per sostenere la ricerca e lo sviluppo, nonché per garantire la loro produzione e distribuzione rapida ed equa in tutto il mondo".
I leader delle 20 maggiori economie del mondo si impegneranno a sostenere gli sforzi per ridurre a 100 giorni il periodo necessario per sviluppare nuovi vaccini, farmaci e test in caso di nuove pandemia. E' quanto prevede il comunicato finale del G20. "Sosterremo la scienza per abbreviare il ciclo per lo sviluppo di vaccini, terapie e diagnostica sicuri ed efficaci da 300 a 100 giorni", si legge nel documento.
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I Paesi del G20 termineranno entro l'anno i finanziamenti a nuove centrali a carbone. Lo prevede la bozza della Dichiarazione finale del vertice.
"In questa stanza abbiamo opinioni diverse su quanto rapidamente dobbiamo iniziare ad agire e sulla velocità con cui dobbiamo cambiare rotta. Le economie emergenti provano risentimento per i Paesi ricchi, per quanto hanno inquinato in passato, e chiedono aiuti finanziari per essere sostenuti in questa transizione. Si chiedono anche se gli impegni che prenderemo siano davvero credibili, visti i fallimenti precedenti. Dobbiamo ascoltare queste preoccupazioni e agire di conseguenza ma non possiamo sacrificare la nostra ambizione collettiva". Lo ha detto Mario Draghi alla sessione sul cambiamento climatico.
"Intraprendere ulteriori azioni" sul clima "in questo decennio". E' l'impegno su cui, apprende l'Ansa, si sarebbe trovato un accordo nella dichiarazione finale del G20. Si è discusso a lungo sull'indicazione della data per le ulteriori azioni, se scrivere negli anni Venti o lasciarla indefinita. Alla fine si sarebbe raggiunto un accordo, dicono fonti diplomatiche, sull'indicazione di "questo decennio".
Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato la necessità di attuare "in modo completo ed efficace la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e il suo accordo di Parigi sulla base del principio delle responsabilità comuni ma differenziate". Intervenendo al secondo giorno dei lavori del G20 Xi, secondo i media ufficiali cinesi, ha affermato che "azioni concrete sono essenziali affinché la comunità internazionale risponda adeguatamente alle sfide globali", a partire dal clima.
"Abbiamo un'enorme responsabilità nei confronti delle generazioni che devono ancora nascere. Queste sono le parole del principe Carlo intervenuto al vertice G20 a Roma. Proprio per questo motivo l'Italia sta dando il massimo sulla lotta agli stravolgimenti climatici e dobbiamo essere sempre più ambiziosi. Il nostro impegno è evidente, ovviamente serve una spinta coraggiosa da parte di tutti i Paesi". E' quanto scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il documento finale del G20 conferma il fonto per il clima da 100 miliardi di euro per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo. Lo apprende l'Ansa da fonti diplomatiche, secondo le quali la bozza finale del testo sottolineerebbe "l'importanza" di rispettare quell'impegno già fissato.
E' chiuso l'accordo sulla dichiarazione finale del G20 a Roma, secondo quanto apprende l'Ansa da fonti diplomatiche. Sarebbe stata raggiunta un'intesa anche sugli aspetti che riguardano il clima, su cui si è andati avanti a negoziare fino all'ultimo.
Nuovo gesto dimostrativo degli attivisti del Climate Camp per il G20 di Roma. Alcuni di loro si sono incatenati alla cancellata del Foro di Traiano, in pieno centro a Roma, esponendo alcuni cartelli con la scritta "Crisi climatica ed ecologica, i governi hanno fallito". I militanti hanno poi bloccato il traffico in via IV Novembre.
"Azioni precipitose non apporteranno alcun beneficio ai rapporti tra Usa e Turchia". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a Recep Tayyip Erdogan durante l'incontro bilaterale a margine del G20, secondo quanto riferito da un funzionario Usa alla Cnn. Nella "photo opportunity" prima del colloquio Biden ha detto che auspicava di avere una "buona conversazione" con il presidente turco.
Il G20 ha trovato l'accordo sul tetto massimo di 1,5 gradi per il riscaldamento globale. Lo riferiscono fonti diplomatiche nell'ultima giornata della riunione del vertice a Roma. "Vinciamo o falliamo insieme - afferma il premier Mario Draghi -. Come G20 abbiamo la responsabilità di mostrare la nostra leadership e guidare il mondo verso un futuro più sostenibile".
La dichiarazione finale del G20 di Roma fa riferimento alla scadenza "di metà del secolo" per raggiungere il traguardo delle emissioni zero. Lo riferiscono fonti dell'Eliseo, sottolineando che nel documento conclusivo del vertice si è tenuto conto delle "diversità" nelle posizioni di alcuni Paesi come India, Cina e Indonesia.
Emmanuel Macron e Boris Johnson hanno deciso di mettere in atto "nei prossimi giorni" delle misure che portino alla de-escalation sulle "tensioni importanti" tra i due Paesi, in merito alle licenze di pesca nella Manica. Lo riferiscono fonti dell'Eliseo a margine del G20.
Ci sono "buone speranze" di arrivare a un "testo conforme alle nostre ambizioni" sul clima e la transizione ecologica. Lo rendono noto fonti dell'Eliseo al G20 di Roma.
Dobbiamo agire "rapidamente per evitare conseguenze disastrose" sul clima". Lo ha detto il premier Mario Draghi, aprendo un evento a latere del G20 sul "Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici", alla presenza del principe Carlo d'Inghilterra. "La presidenza italiana del G20 vuole spingere la crescita economica e renderla più sostenibile: lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni", ha aggiunto.
"L'ultimo rapporto del gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici mostra che dobbiamo effettuare tagli immediati, rapidi e considerevoli alle emissioni per evitare conseguenze disastrose. Alcuni di noi si chiedono perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 gradi a 1,5 gradi. Come mai? Perché lo dice la scienza". Lo ha detto Mario Draghi all'evento a latere del G20.
Sarebbe più vicino l'accordo sul clima, al tavolo dei negoziati del G20. Lo si apprende da diverse fonti diplomatiche. Gli sherpa avrebbero suggellato con due applausi, intorno alle 10:30, lo snodo positivo dopo una notte intera di lavoro. La trattativa sta comunque andando avanti, ma chi segue il dossier si mostra ora più ottimista: "Ci siamo quasi".
"Il cambiamento climatico non può essere negato. E l'azione per il clima non può essere rinviata. Lavorando insieme ai nostri partner, dobbiamo affrontare questa crisi globale con urgenza e ambizione. Questo e' il fulcro del summit G20 di oggi". Lo ha scritto su Twitter il primo ministro del Canada Justin Trudeau.
E' in corso un incontro bilaterale tra il presidente Usa Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyp Erdogan a margine del G20. L'incontro tra i due leader, in programma nel viaggio in Europa del presidente Usa, era stato inizialmente previsto a Glasgow durante i prossimi lavori della Cop26.
"Onorato per la partecipazione al G20 a presidenza italiana. Ringrazio il presidente Mattarella per la sua leadership in questo G20 estremamente importante, che arriva in un momento cruciale per la risposta globale al Covid 19". Lo scrive il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, che sta partecipando ai lavori del summit di Roma.
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha compiuto questa mattina una visita al Foro romano assieme alla moglie Carrie Symonds. Secondo quanto si è appreso, il tour ha avuto luogo prima della passeggiata dei leader del G20 alla Fontana di Trevi, prevista nell'ambito del programma ufficiale della seconda giornata del summit in corso a Roma. Ieri Johnson, grande conoscitore di storia romana, aveva già compiuto una visita privata al Colosseo.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato il principe Carlo a margine del G20.
"Nelle ultime ore, alcuni Stati minacciavano la defezione. Ma c'è stato un lavoro diplomatico di due anni. E la cooperazione tra l'Europa, gli Usa e la Cina è stata assolutamente essenziale". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al Journal de Dimanche, in merito ai negoziati sul clima. "E' il momento a Roma di fare il massimo affinché i membri del G20 contribuiscano in modo utile alla Cop26 di Glasgow. Nulla è mai scritto prima di una Cop", ha aggiunto.
I leader del G20 sono arrivati a Fontana di Trevi per una passeggiata e uno scatto davanti al celebre monumento romano. Il presidente del Consiglio Mario Draghi guida il gruppo, seguito da Boris Johnson, Pedro Sanchez e gli altri. Ingenti le misure di sicurezza attorno alla Fontana.