Bari, Fasano, Brindisi e Savelletri: tutti i luoghi del G7
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La polemica sull'aborto, la rissa alla Camera, le guerra in Ucraina e Medioriente e il possibile sostegno a von der Leyen: il premier parla a tutto campo
Nella sua conferenza al termine dei lavori al summit di Borgo Egnazia, Giorgia Meloni ha parlato di un vertice del G7 "compatto" in cui sono stati presi "impegni concreti". E ha spiegato: "La dichiarazione finale è un documento ampio e significativo con molti impegni davanti alle sfide globali, impegni concreti che riguardano questioni dirimenti per il nostro futuro". Ha sottolineato la "compattezza" del vertice e ringraziato "tutti i miei colleghi", nominandoli a uno a uno.
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"Non posso non iniziare dicendo che è stato per me e per l'Italia nel suo complesso è stato un onore presiedere il G7, si è trattato senza timore di smentita di un successo", ha dichiarato Meloni aprendo la conferenza stampa.
"Solitamente accade che nei documenti ufficiali le cose acquisite non vengano ripetute pari pari. Nella dichiarazione di Hiroshima il riferimento" all'aborto "era chiaro. Credo che la polemica sia stata costruita in maniera totalmente artefatta, la polemica non è esistita nelle nostre discussioni perché su questo non c'era motivo di litigare", ha detto il premier.
"Nel governo in questi due anni non ci sono stati passi indietro rispetto a questioni come il diritto all'aborto o sui diritti Lgbt, la realtà è diversa da un racconto che vedo animato da diversi presunti osservatori, le cui aspettative sono state deluse", ha dichiarato il premier aggiungendo che allo stesso modo "non c'è stato nessun passo indietro" sugli Lgbt al G7.
"Confermo il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il sostegno e la protezione della popolazione civile. Abbiamo ribadito ogni sforzo per evitare l'escalation", ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, ribadendo che è una "soluzione con la prospettiva di due popoli e due Stati".
"Il G7 ribadisce l'impegno compatto per difendere il sistema internazionale di regole basato sul diritto, messo a repentaglio con la guerra di aggressione russa". Anche se c'era chi pensava il contrario, "intendiamo continuare a sostenere l'Ucraina e abbiamo scelto di rafforzare le nostre linee di azione con un impegno a 360 gradi", ha evidenziato il presidente del Consiglio ricordando "l'accordo non scontato" sui profitti degli asset russi, "da definire dal punto di vista tecnico nelle prossime settimane". "Se si apre in Svizzera la conferenza per la pace cui partecipa anche l'Italia, è perché noi G7 con il nostro sostegno deciso e compatto in questi due anni abbiamo consentito che l'Ucraina non fosse invasa. Vale la pensa ricordarlo sempre", ha proseguito.
"Mi sembra più una mossa propagandistica che reale".Così Meloni ha risposto a una domanda sulle proposte di Vladimir Putin per lanciare una trattativa di pace in Ucraina. "Se la proposta del presidente Putin è 'siamo disposti a una trattativa di pace se l'Ucraina riconosce l'invasione dell'Ucraina e che cede le parti occupate'... non mi sembra particolarmente efficace come proposta", ha detto parlando di una "narrativa che vuole fare controinformazione su dove siano le responsabilità del conflitto".
Sui vertici europei "i primi due temi che interessano me e sulla base dei quali farò le mie valutazioni come governo italiano e con gli alleati è che all'Italia venga riconosciuto il ruolo che le spetta in termini di competenze dei commissari e che l'Europa comprenda il messaggio arrivato dai cittadini europei", ha spiegato il presidente del Consiglio.
Nella riunione di lunedì a Bruxelles sui tob job "vedremo" e "faremo le nostre valutazioni. La proposta spetta al Ppe, quando arriverà nel suo complesso noi faremo le nostre valutazioni", ha detto Meloni a proposito di un eventuale sostegno a un bis di Ursula von der Leyen. "Quello che interessa a me è che all'Italia sia riconosciuto il ruolo che le spetta in termini di competenze nella formazione della commissione e che l'Europa comprenda il messaggio che è venuto dalle elezioni europee", ha continuato.
Meloni è intervenuta anche sulla rissa avvenuta alla Camera durante la discussione del testo sull'autonomia differenziata. "Trovo molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cadono nelle provocazioni, prevedo che aumenteranno", ha dichiarato il presidente del Consiglio, sottolineando che "neanche questo è riuscito a rovinare l'ottima riuscita di questo vertice".
"Penso che i cittadini si debbano interrogare su quale sia l'amore per la nostra nazione di esponenti politici che cercano di provocare per ottenere un risultato dileggiando e occupando banchi del governo: per tutti quelli che sono bravi a darci lezioni sul rispetto delle istituzioni, forse se si parte dal rispetto per la propria nazione si arriva anche al rispetto delle istituzioni, che non ho visto", ha chiosato sulla questione Meloni.
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"Abbiamo vissuto una giornata straordinaria con la presenza del Santo Padre, non lo ringrazierò mai abbastanza", ha sottolineato parlando di un "punto di vista preziosissimo" e di un "messaggio straordinario" da parte di Papa Francesco.
"L'intelligenza artificiale è una delle sfide più complesse e più impattanti: il nostro obiettivo è garantire che questa tecnologia rimanga in ogni caso controllata dall'uomo e mantenga l'uomo come suo fine", un tema su cui "il Santo padre ha dato il suo contributo" anche sul concetto di "algoretica", l'etica degli algoritmi. Così il premier rimarcando che "siamo riusciti a far adottare un'iniziativa nelle conclusioni di un marchio alle imprese che adottano un certo comportamento per essere riconoscibili dai cittadini e dai consumatori".
Sulle questioni riguardanti l'Africa nel G7 "è stato condiviso l'approccio italiano", ha spiegato il presidente del Consiglio. Meloni ha evidenziato come l'Italia "ha cercato fin dall'inizio di creare un punto di riferimento" per quanto riguarda la linea da seguire nei confronti del continente africano: "Unire gli sforzi - ha detto - per continuare a costruire un modello che contribuisca a far crescere e prosperare l'Africa".
Sulla lotta al traffico di essere umani "abbiamo portato un modello tutto italiano che nasce da due grandi italiani come Falcone e Borsellino e che ci dice di seguire i soldi: follow the money", ha detto il premier ffermando che tale
approccio "può fare la differenza"
"In ambito G7 abbiamo concordato un forte impegno politico in favore di un sistema di tassazione internazionale più giusto e stabile, la famosa global minimum tax, un tema a cui tengo particolarmente. Abbiamo ascoltato il segretario dell'Ocse spiegarci che è pronta per essere firmata sul piano tecnico. Il G7 e l'Ocse hanno lavorato in parallelo", ora tocca agli Stati e "la volontà dell'Italia c'è e mi auguro sia fatto al più presto", ha detto in conclusione premier.