Alla finale di Champions del 2017

Galles, il riconoscimento facciale "trova" 2mila criminali ma per il 92% fa flop

Per la associazioni va contro il diritto alla libertà individuale, per le forze dell'ordine ha delle falle ma è efficace

06 Mag 2018 - 15:56
 © sito-ufficiale

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Era stato introdotto come uno strumento tecnologico per contrastare il terrorismo, ma a quanto pare presenta qualche falla. Si tratta del riconoscimento facciale, in dotazione alla polizia del Galles a partire dallo scorso anno in vista della Champions Leaugue. Proprio durante la finale a Cardiff 2mila persone sono state indicate come presunti criminali. Nel 92% dei casi era falso. Critiche le associazioni per i diritti civili, ma la Polizia lo difende.

I "falsi positivi" Il dispositivo in sostanza passa in rassegna tutti i volti delle persone che si trova davanti e li paragona a quelli inseriti in un database. Nell'archivio ci sono per ora circa 500mila facce appartenenti a individui sospettati di essere criminali, scomparsi o sotto controllo della Polizia. Durante la partita fra Real Madrid e Juventus, il sistema trovò 2.470 corrispondenze, sui 170mila tifosi arrivati nella capitale del Galles. Nel 92% dei casi però si trattava di "falsi positivi". Naturalmente ogni persona individuata viene poi controllata dagli agenti. Per questa ragione, l'associazione Big Brother Watch l'ha definito "non solo una minaccia alla libertà individuale, ma anche uno strumento pericoloso e inaccurato".

La Polizia lo difende "Nessun sistema di riconoscimento facciale è accurato al 100%", ha detto la polizia del Galles, secondo quanto riporta il Guardian, "ma fino ad ora il nostro ha portato a più di 450 arresti". E a nessuno, secondo gli agenti, sarebbero state messe le manette in caso di segnalazione sbagliata. Hanno poi aggiunto che dal giorno della finale di Champions al sistema sono stati apportati continui miglioramenti. E non nascondo che gli errori commessi fossero dovuti alla "bassa qualità" delle immagini fornite ad esempio da Uefa e Interpool. Ma non è la prima volta che il riconoscimento facciale sbaglia: in un match di box con Anthony Joshua 46 spettatori sono stati erroneamente identificati, altri 42 a una partita di rugby e 6 a un concerto di Liam Gallagher.

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