Come recita il documento, tra ottobre e marzo si possono ottenere grandi risparmi "con fonti alternative e campagne mirate". Intanto il colosso dell'energia russo mette in guardia sul gasdotto che collega Mosca a Berlino: "Non possiamo garantirne il corretto funzionamento"
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Nella bozza del Piano europeo sul gas si legge che, tra ottobre e marzo, si possono ottenere grandi risparmi utilizzando fonti di calore alternative per il riscaldamento, nonché attraverso "campagne di risparmio di gas mirate alle famiglie per l'abbassamento del termostato di un grado". Nel documento, intitolato "Risparmiare gas per un inverno sicuro", viene altresì prevista "la riduzione del riscaldamento di edifici pubblici, uffici, edifici commerciali (in particolare grandi edifici) a 19 gradi" laddove sia "tecnicamente fattibile e applicabile".
Gli stoccaggi di gas - Nella bozza del piano Ue sul gas, che la Commissione europea presenterà il 20 luglio, si citano le simulazioni effettuate dall'Entsog (Associazione europea degli operatori del gas), secondo cui "la carenza di gas, in caso di interruzione totale dalla Russia a partire da luglio, porterebbe a un tasso di riempimento degli stock probabilmente inferiore all'obiettivo dell'80% stabilito per novembre dal nuovo regolamento Ue sugli stoccaggi". I dati, prosegue il testo, indicano "che lo stoccaggio potrebbe essere al 65-71%".
Gli incentivi per le aziende - "Il gas è utilizzato come materia prima e fonte di energia da industrie il cui potenziale tecnico e i costi per cambiare combustibile o ridurre i consumi variano drasticamente da un settore all'altro. Gli strumenti di mercato sono un modo efficace per ottenere le opzioni di riduzione più favorevoli", recita il testo.
"La Commissione sostiene con forza le migliori pratiche, come l'idea di aste o gare d'appalto per incentivare la riduzione del consumo da parte dei consumatori industriali, consentendo alle industrie di offrire una riduzione del consumo di gas in cambio di una compensazione. Queste aste o gare potrebbero essere organizzate a livello transfrontaliero per massimizzare le possibilità dei grandi clienti transfrontalieri che operano in più Stati membri e per gli Stati membri con minori risorse fiscali", si legge nella bozza.
La questione Nord Stream - Intanto il colosso energetico russo Gazprom mette in guardia sul Nord Stream, il gasdotto che collega Mosca a Berlino e all'Europa occidentale. "Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream", recita la nota.