Il 44enne, tra i leader della jihad islamica, è deceduto dopo uno sciopero della fame protrattosi per 86 giorni
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Oltre venti razzi sono stati sparati da Gaza verso Israele, dopo l'annuncio della morte in carcere dello sceicco Khader Adnan, uno dei leader della Jihad islamica in Cisgiordania. Secondo la radio militare, uno dei razzi è caduto in un cantiere edile di Sderot, dove c'è un ferito grave. Quattro razzi sono stati intercettati in volo dal sistema di difesa Iron Dome mentre gli altri sono caduti i territorio israeliano. Israele ha risposto con attacchi di artiglieria a Gaza. L'esercito ha dato ordine ai residenti delle aree israeliane attorno a Gaza e alla città di Sderot di stare "vicino ai rifugi".
Da Gaza la Jihad islamica ha subito accusato Israele di essere responsabile della morte in carcere di Adnan. "Questo crimine - ha avvertito in un comunicato - non passerà senza una reazione". Le fazioni armate attive a Gaza hanno quinid pubblicato un comunicato congiunto in cui rivendicano la paternità dei lanci di razzi verso il territorio israeliano e in cui, riferendosi alla morte dello sceicco, hanno dichiarato: "Si tratta di una prima reazione al crimine disgustoso, che provocherà reazioni del nostro popolo su tutti i fronti". Nel comunicato le fazioni hanno messo in guardia Israele dal compiere "altre aggressioni. La resistenza resta in elevato stato di allerta".
Il 44enne sceicco Khader Adnan, è deceduto dopo uno sciopero della fame protrattosi per 86 giorni, ha riferito il servizio carcerario israeliano, secondo cui nella notte è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed è stato trasferito in un vicino ospedale dove è stato confermato il decesso. Adnan era stato arrestato per le decima volta a febbraio, sospettato di far parte di un'organizzazione terroristica. Protagonista in passato di altri scioperi della fame, lo sceicco godeva di grande popolarità e la sua morte rischia di alimentare violenze.
Dura reazione dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) alla morte dello sceicco Khader Adnan. Il premier palestinese Muhammed Shtayeh, citato dall'agenzia di stampa Wafa, ha accusato Israele di aver compiuto "un assassinio deliberato" e di essersi macchiato di negligenze mediche. Il ministero degli Esteri palestinese ha invocato la costituzione di una commissione internazionale di indagine sulle circostanze della morte. Ha anche anticipato che sottoporrà la questione alla Corte penale internazionale.