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Gli israeliani liberati si sono riuniti nel kibbutz di Nir Oz per festeggiare il primo compleanno del bambino
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Giovedì, Kfir Bibas, il più piccolo dei prigionieri israeliani a Gaza, compie un anno. Se è ancora vivo. Il bambino è stato rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz insieme al fratellino Ariel di 4 anni e la madre Shiri di 32. Nelle scorse settimane, Hamas aveva diffuso un video in cui il padre veniva informato che la moglie e i due bambini erano morti, ma per il momento non c'è stata nessuna conferma che non siano più in vita. Martedì, gli israeliani liberati dalla prigionia si sono riuniti nel devastato kibbutz di Nir Oz per festeggiare il primo compleanno di Kfir: hanno allestito a festa una stanza nella nursery, addobbandola con palloncini arancioni, che ricordano il colore dei capelli del piccolo ostaggio, e hanno preparato una torta con una sua foto.
Non è chiaro se Kfir sia ancora vivo - Il 30 novembre, il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari aveva dichiarato seccamente che le notizie diffuse da Hamas sulla morte della famiglia Bibas non erano verificate. E in un briefing del 2 dicembre aveva spiegato: "I Bibas avrebbero dovuto essere restituiti a Israele perché rientravano nella categoria da liberare: bambini e madri. Hamas ha deciso di non farlo". Il portavoce in lingua araba Avichai Adraee aveva aggiunto: "Shiri e i due figli erano stati affidati da Hamas a un altro gruppo terroristico, probabilmente il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, e si ritiene che fossero stati portati nel sud, a Khan Younis". Prima di Natale, a una domanda dell'Ansa sulla sorte dei bambini, l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar aveva risposto dicendo che non si sapeva nulla di più di quanto dichiarato dall'Idf.