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L'inverno anticipato nella Striscia con forti venti, piogge e mareggiate ha danneggiato i rifugi di fortuna degli sfollati interni
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L'inverno colpisce duro a Gaza. Il direttore dei programmi sanitari a capo anche dell'ospedale Al-Quds della Mezzaluna Rossa nella Striscia di Gaza Bashar MuraD ha affermato che più di 10.000 tende a Mawasi Khan Yunis, nel sud della Striscia, sono state spazzate via da forti venti e dalla pioggia, costringendo i civili sfollati interni a spostarle in aree lontane dalla spiaggia, in condizioni molto difficili. Lo riporta Wafa.
I forti temporali e l'alta marea hanno danneggiato migliaia di tende di rifugiati che avevano cercato riparo di fortuna a Muwasi, la grande spiaggia della Striscia. Il freddo in anticipo e il maltempo con temperature basse e forti piogge le hanno distrutte. I funzionari palestinesi hanno comunicato che l'81% delle 135.000 tende è inadatto a ospitare un riparo.
Murad ha aggiunto alla radio Voice of Palestine che la popolazione soffre di varie patologie toraciche, in particolare anziani e bambini, a causa del notevole calo delle temperature e della mancanza di vestiti invernali, dispositivi di riscaldamento e coperte.
"Le temperature scendono e comincia a piovere. Non ci sono ripari sicuri, coperte o vestiti caldi affinché le persone possano trovare un po' di tregua. Il riscaldamento è inesistente e l'ultima risorsa per stare al caldo è bruciare la plastica", ribadisce su X anche UNRWA, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei profughi palestinesi.