TEL AVIV ATTACCA

Gaza sotto attacco: 58 morti e 450 feriti Peres: "Hamas si fermi o offensiva di terra"

E' in pieno svolgimento l'operazione militare di Israele per stanare Hamas: Tel Aviv ha risposto con 160 raid aerei contro la Striscia ai razzi lanciati dai Territorio occupati. Netanyahu: "Estenderemo le operazioni". Da Gaza razzi su Dimona: la centrale nucleare non è stata colpita

10 Lug 2014 - 00:43
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E' di 58 morti e 450 feriti il bilancio provvisorio delle vittime degli attacchi di Israele a Gaza, secondo il responsabile dei servizi medici Ashraf al-Qidra. L'aviazione israeliana ha reagito con oltre 160 raid aerei contro la Striscia al lancio di razzi dai Territori occupati. Tra le vittime anche bambini. E il presidente israeliano, Shimon Peres, lancia un ultimatum: "Offensiva di terra a breve se Hamas non ferma i razzi".

Gaza sotto attacco: 58 morti e 450 feriti Peres: "Hamas si fermi o offensiva di terra"

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Peres alla Cnn: "Li abbiamo avvisati" - Hanno il retrogusto dell'ultimatum le parole pronunciate dal capo di Stato di Israele Peres alla Cnn: "Li abbiamo avvisati. Gli abbiamo chiesto di fermarsi, abbiamo atteso un giorno, due, tre e loro hanno continuato. Ed hanno sparso il loro fuoco su molte aeree di Israele. Se Hamas non ferma il lancio dei razzi, a breve potrebbe cominciare l'offensiva di terra".

Netanyahu: "Avanti con gli attacchi" - L'offensiva "proseguirà fino a quando gli spari verso le nostre città non cesseranno del tutto e la calma ritornerà". Lo ha precisato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, al termine di una consultazione con i responsabili militari a Beer Sheva, nel Neghev, dove c'erano anche il ministro della Difesa Moshe Yaalon e il capo di Stato maggiore, il generale Beny Gantz. "Il nostro esercito è forte - ha detto ancora Netanyahu -; le nostre retrovie sono solide, il nostro popolo è unito. Questa coesione è la nostra risposta alle organizzazioni terroristiche che vogliono colpirci. Siamo tutti uniti nella missione di colpire le organizzazioni terroristiche e riportare la calma".

Abu Mazen: "Fermare il massacro" - Alla riunione straordinaria dell'Olp a Ramallah, il leader palestinese Abu Mazen ha detto: "Dobbiamo fermare questo massacro: è un genocidio". In precedenza, in un discorso tv ai palestinesi aveva dichiarato di aver sentito le "fazioni e i leader di Hamas a Gaza. Tutti hanno riferito di essere per la continuazione della tregua e contro l'escalation". Abu Mazen avrebbe inoltre avuto un colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sissi, chiedendogli di intervenire nella crisi con Gaza.

Tra le vittime anche donne e bambini - E intanto, si fa sempre più sanguinosa l'operazione lanciata dopo il rapimento e l'uccisione dei tre ragazzi ebrei rapiti e uccisi dal gruppo terroristico palestinese. Negli attacchi delle ultime ore sono morti anche una madre con il figlio di quattro anni e due ragazzi di 12 anni, colpiti in due raid israeliani avvenuti a Sajaya e a Zaitun, due rioni di Gaza. Inoltre, altri cinque palestinesi sono stati uccisi in un raid che ha colpito una casa nel centro della Striscia. Tra i morti anche due donne e bambini. Il missile si è abbattuto su Al-Maghazi, un campo di rifugiati non lontano da Deir al-Balah.

Oltre 400 attacchi - Dall'inizio dell'operazione sono stati effettuati 430 attacchi aerei. In uno di questi, un miliziano palestinese, che viaggiava a bordo di una motocicletta nella zona di Beit Hanun (nel nord della striscia di Gaza), è stato ucciso da un razzo sparato da un velivolo israeliano. "Israele ha varcato una grave linea rossa, e subirà le conseguenze" per aver bombardato la scorsa notte la casa di Raed al-Attar, uno dei comandanti del braccio armato di Hamas, afferma un portavoce di Hamas. Al-Attar è stato uno dei rapitori del caporale Ghilad Shalit.

Sull'area metropolitana di Tel Aviv nella mattinata di mercoledì sono stati intercettati dall'Iron Dome cinque razzi partiti dalla Striscia. I proiettili lanciati da Gaza sono stati indirizzati in 20 differenti località di Israele, compresa la zona centrale del Paese. Le sirene sono risuonate a Tel Aviv, Modin, Rishon Letzion, Ashdod, Ashkelon, Rehovot, ma anche nel sud del paese. La polizia ha invitato i cittadini a essere sempre vicini ai rifugi.

Bagnasco: "Il mondo non si giri dall'altra parte" - Sugli attacchi è intervenuto anche il cardinale Angelo Bagnasco, dicendo: "E' una tragedia che si ripete. Auspichiamo che il mondo, la comunità internazionale, non si giri dall'altra parte e prenda coscienza, nella verità e nella determinazione, di porre fine a questi conflitti che colpiscono soprattutto i più poveri, i più deboli".

Da Gaza razzi su Dimona, centrale non colpita - Hamas ha lanciato da Gaza sette razzi verso Dimona (Neghev). Tre sono stati intercettati in volo, gli altri quattro sono caduti in zone desertiche. La centrale atomica israeliana non è stata colpita. Lo riferisce la Tv Canale 10. Nella notte un nuovo raid israeliano ha causato sei morti palestinesi nella Striscia di Gaza.

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