STOP DAL PRIMO GENNAIO

Gazprom interrompe le forniture di gas alla Moldavia: "Non hanno pagato" | Il premier: "Pronti a gestire lo stop russo"

Lo stop scatta dal primo gennaio. L'azienda russa: "La restrizione rimarrà in vigore finché Gazprom non comunicherà per iscritto a Moldovagaz il contrario"

28 Dic 2024 - 19:38
 © Afp

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Gazprom azzererà le forniture di gas alla Moldavia dal primo gennaio 2025 per il rifiuto di saldare il debito con la società. Lo ha reso noto la compagnia russa in un comunicato, come riporta la Tass. Gazprom ha inviato una notifica a Moldovagaz, azienda controllata del governo moldavo, in cui si afferma che "sulla base delle disposizioni del contratto e delle norme applicabili della legislazione russa, Gazprom introdurrà una restrizione sulle forniture di gas naturale alla Repubblica di Moldavia a 0 metri cubi al giorno dalle 8 ora di Mosca del primo gennaio 2025". Il premier replica: "Gestiremo la situazione". 

Il comunicato dell'azienda russa

 La restrizione, ha aggiunto l'azienda russa, "rimarrà in vigore fino a quanto Gazprom non comunicherà per iscritto a Moldovagaz il contrario. Gazprom si riserva il diritto di risolvere unilateralmente il contratto e il diritto di richiedere a Moldovagaz tutti i danni e le multe per il mancato e/o improprio adempimento da parte di Moldovagaz degli obblighi previsti dal contratto". 

Il premier moldavo: pronti a gestire lo stop al gas dalla Russia

 Il primo ministro moldavo Dorin Recean ha condannato la mossa di Gazprom affermando che il suo governo non riconosce il debito citato, che non è stato "validato da una valutazione indipendente internazionale". E sostiene, citando i risultati di società di revisione britanniche e norvegesi, che il suo debito è di circa 8,6 milioni di dollari, di molto inferiore rispetto a quello dichiarato da Gazprom. Recean ha aggiunto che il suo Paese ha spinto per diversificare le forniture di gas naturale per ridurre la dipendenza dall'impianto di Kuciurgan, e ha detto che il governo "analizzerà attentamente le opzioni legali, compreso il ricorso all'arbitrato internazionale", per proteggere gli interessi nazionali. "Il nostro Paese è pronto a gestire qualsiasi situazione si verifichi in seguito alla decisione del Cremlino", ha assicurato. 

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