SI CERCANO I RESPONSABILI

Gb, 28enne uccisa: ipotesi scambio di persona | Anche il fratello fu ucciso "per errore"

Circostanza terribile a Liverpool: il giovane fu vittima di uno sbaglio in una guerra tra clan rivali. Sette anni dopo la famiglia ritorna in quell'incubo

23 Ago 2022 - 13:34
 © Polizia di Merseyside

© Polizia di Merseyside

È stata uccisa a colpi di pistola a Liverpool nel giardino di casa sua. Ma Ashley Dale, 28enne inglese, non sarebbe stata il vero bersaglio dei suoi aggressori. Secondo gli inquirenti non ci sarebbe nessun movente dietro il delitto. Si fa largo l'ipotesi dello scambio di persona. Una circostanza costata la vita sette anni fa a Lewis Dunne Dale, fratello minore della vittima. A uccidere Ashley uno o più sconosciuti entrati nella sua villa nella notte del 21 agosto.

Le indagini - Le forze dell'ordine inglesi puntano allo scambio di persona. Il sovrintendente Mark Kameen non entra nel dettaglio dell'inchiesta e spiega che "Ashley viveva lì quasi sempre da sola. La porta d'ingresso è stata forzata e sono stati sparati parecchi colpi di arma da fuoco. Ashley era in casa a godersi il sabato sera e la domenica mattina".

L'appello delle forze dell'ordine - Il sovrintendente Kameen ha descritto l'attacco come "insensibile e sconsiderato" e ha sottolineato che ne è rimasta vittima una cittadina innocente. Poi dalla pagina facebook della polizia di Merseyside, ha esortato la popolazione a "riunirsi" per aiutarli a trovare i responsabili. 

La tragedia del fratello - Un destino, quello di Ashley, che si unisce a quello del fratello minore. Nel 2015 Lewis Dunne, 16 anni, era stato ucciso  in una sparatoria. E pure in quel caso si era trattato di uno scambio d'identità. Lewis stava camminando per le strade di Eldonian, a Liverpool, quando fu scambiato per un membro di una banda antagonista. La gang lo avrebbe scambiato per un rivale perché aveva i suoi stessi capelli ricci. 

La famiglia di Ashley - La famiglia di Dale non si dà pace: "Ashley era la nostra ragazza, la nostra luce splendente. Aveva tutta la vita davanti a sé. Era appena stata promossa al lavoro. Aveva una laurea e tanti progetti per il suo brillante futuro. È un crimine insensato e bisogna fare giustizia". 

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