Le autorità inglesi indagano sulla morte di 17 bambini in totale e su 15 "collassi non mortali" avvenuti tra marzo del 2015 e giugno del 2016
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Un'operatrice sanitaria è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso otto neonati e aver tentato di ammazzarne altri sei in un ospedale di Chester, in Inghilterra. L'arresto è stato eseguito al termine di un'indagine di polizia iniziata più di un anno fa. Le autorità indagano sulla morte di 17 bambini in totale e su 15 "collassi non mortali" avvenuti nel reparto neonatale tra marzo del 2015 e giugno del 2016.
Nell'unità in cui era in servizio la donna, di cui non sono state diffuse le generalità, sono morti due bambini nel 2013 e tre nel 2014. Nel 2015 ci sono stati altri otto decessi e cinque nel 2016. "Sebbene questo sia un significativo passo avanti - ha sottolineato il detective, Paul Hughes, al Guardian - è importante ricordare che l'indagine è ancora in corso. In questa fase non siamo in grado di fornire ulteriori dettagli".
Un rapporto del "Royal college of pediatrics and child health" pubblicato a maggio ha rilevato una presunta inadeguatezza del personale del reparto neonatale dell'ospedale di Chester, che riportava un numero "più alto del solito" di decessi infantili.