"Non ho mentito, e credo che in cuor loro alla commissione lo sappiano", ha affermato l'ex premier in una nota
L'ex primo ministro Gb Boris Johnson si dimette da deputato con effetto immediato, dopo aver ricevuto il rapporto sul Partygate. Lo riferisce la Bbc. Johnson è accusato di aver mentito al Parlamento sulle feste a Downing Street nel periodo del lockdown. "Non ho mentito, e credo che in cuor loro alla commissione lo sappiano", ha affermato l'ex premier in una nota.
"Sanno perfettamente che quando ho parlato ai Comuni stavo dicendo ciò che sinceramente credevo fosse vero e quello che ero stato incaricato di dire, come qualsiasi altro ministro", ha detto, aggiungendo poi di aver corretto il tiro subito, cosa che i membri della commissione "sanno". Quindi ha anche sottolineato che la commissione è determinata "a spingermi fuori dal Parlamento".
Johnson ha affermato che la decisione del Comitato dei privilegi contro di lui crea un "precedente pericoloso e inquietante". "Ora vengo costretto a lasciare il parlamento da una manciata di persone, senza prove a sostegno delle loro affermazioni, e senza l'approvazione nemmeno dei membri del partito conservatore, per non parlare dell'elettorato più ampio", ha denunciato.