Il quotidiano inglese rivela che il prezzo unitario per velivolo potrebbe lievitare dai 100 milioni di dollari annunciati ai 150 per "costi nascosti". Ma il mistero della Difesa nega
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Dilaga anche in Gran Bretagna la polemica sugli F-35, i caccia prodotti dagli Usa già finiti nella bufera in Italia per i costi e la presunta inaffidabilità. A rilanciare il caso è un'inchiesta del Times sugli intoppi tecnici di "jet difettosi" e sul rapporto qualità-prezzo. Il quotidiano rivela che i costi rischiano di salire dai 100 milioni di dollari annunciati per aereo a 150 per "costi nascosti", ma il ministero della Difesa britannico nega.
Fonti ministeriali assicurano che tutto avverrà ai migliori costi possibili e che sarà garantita una migliore capacità operativa alle Forze Armate britanniche.
Costi aggiuntivi nascosti - Il Times sottolinea invece che per i jet è stata già prevista la necessità di aggiornare il software dei nuovi caccia e di cambiarne alcune parti. Questo comporterebbe costi aggiuntivi fino a questo momento ignorati o insabbiati dal fornitore dei contratti iniziali.
"Problemi di fabbricazione" - Il Regno Unito ha ordinato 138 unità, di cui 48 della variante F-35B, capace di decollare e sbarcare verticalmente. Tuttavia, dal rapporto del quotidiano inglese si evince che quattro di questi velivoli sarebbero troppo pesanti e non possono così eseguire le operazioni di decollo e sbarco in modo sicuro. Inoltre il jet stealth non sarebbe in grado di trasmettere dati a navi o aerei di generazione precedente senza venire intercettato dal nemico.
Sistema software a rischio di attacchi informatici - Nuove problematiche, infine, sono venute a galla sul fronte informatico. Il sistema software, costato 12 miliardi di stelline, sarebbe soggetto ad attacchi hacker e la Gran Bretagna non sembra essere in grado di modificare da sola il codice sorgente per prevenirli. Si stima che, per mettere al sicuro e far funzionare regolarmente l'F-35, il reparto militare britannico debba mettere da parte 400 milioni di sterline solo nel 2017.