Otto anni fa la piccola scomparve nel nulla in Portogallo, oggi "si continuano a rincorrere ombre". Per questo l'ex capo di una squadra speciale della polizia inglese spinge per mettere fine alle indagini
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Otto anni di ricerche per undici milioni di sterline spese, pari a quindici milioni di euro, senza alcun esito. Potrebbe calare il sipario sul caso di Maddie McCann, la bambina inglese di tre anni scomparsa in Portogallo il 7 maggio del 2007. I costi esorbitanti "per inseguire ombre" potrebbero mettere fine alle ricerche. E' quanto auspica John O'Connor, ex capo della squadra speciale impegnato nelle indagini. Il caso era stato già archiviato dalla polizia portoghese.
Le indiscrezioni divulgate dall'ex funzionario dipingono gli addetti ai lavori stanchi e pronti a mettere fine alle ricerche. "Le indagini sparse da una parte all'altra del mondo - riferisce al "Sun" - sono la spia che purtoppo si brancola nel buio e continuare a spendere soldi è poco produttivo".
Gli unici a credere e sperare ancora nel ritrovamento della piccola restano i genitori, Jerry e Kate McCann, che dovranno arrendersi davanti alla cruda realtà: troppe sterline spese e inconcludenti le iniziative portate avanti; l'ultima quella degli scavi in Portogallo.