Tutto questo mentre lo scandalo delle spese elettorali colpisce i Tories. Il partito della premier Theresa May è stato multato, per un ammontare di 70 mila sterline
In Gran Bretagna d'ora in poi sarà vietato ai deputati della Camera dei Comuni offrire un impiego come collaboratore ai propri familiari o a soci in affari. Lo ha stabilito l'Autorità per il regolamento dei parlamentari britannici. "Riteniamo che l'assunzione di familiari non risponda al concetto di un moderno impiego che richiede criteri di assunzione equi e aperti per incoraggiare la diversità", ha dichiarato il presidente dell'Autorithy, Ruth Evans.
Tutto questo mentre lo scandalo delle spese elettorali colpisce i Tories. Il partito della premier Theresa May è stato multato, per un ammontare di 70 mila sterline, dalla Electoral Commission per aver violato "in modo significativo" i regolamenti nelle politiche del 2015 e in tre suppletive tenutesi nel 2014.
I conservatori non avrebbero dichiarato secondo le norme 275 mila sterline. Si tratta della multa pù alta mai inferta dalla commissione elettorale britannica che in una nota afferma come emerga la prospettiva che il partito abbia così sfruttato un "vantaggio finanziario" rispetto ai rivali.
Intanto prosegue anche l'indagine di polizia nei casi dei singoli candidati Tories che avrebbero superato i loro limiti di spesa: secondo Sky News sarebbero 24 i deputati coinvolti e 12 le forze di polizia impegnate in tutto il Paese.