Rassicurazioni invece per i tre milioni di cittadini europei, in particolare polacchi e romeni, già presenti in territorio britannico: per loro nessun rischio di espulsione
"Nel caso in cui si registri un'impennata di ingressi, i migranti europei che arriveranno in Gran Bretagna nei prossimi due anni saranno rispediti a casa". Lo ha annunciato il ministro per la Brexit, David Davis, chiamato dal premier Theresa May a guidare i negoziati per l'uscita del Regno Unito dall'Ue. Davis ha poi negato che il governo voglia espellere i tre milioni di cittadini europei che già vivono nel Regno.
L'annuncio del ministro David Davis sullo studio di un intervento qualora i nuovi afflussi dal continente diventassero troppo massicci è stato fatto dalle colonne del Mail On Sunday. Così come da lì è arrivata dallo stesso la rassicurazione ai tre milioni di migranti europei, soprattutto polacchi e romeni, che sono già nel Regno e che al momento non rischierebbero l'espulsione.