Lei riuscì miracolosamente a salvarsi dopo una caduta da oltre 1.200 metri
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Un tribunale britannico ha giudicato colpevole un uomo che ha cercato con ogni mezzo di uccidere la moglie arrivando anche a sabotarle il paracadute prima di un lancio. La sentenza è stata emessa dalla Winchester Crown Court nei confronti di un sergente dell'esercito di Sua Maestà, Emile Cilliers, 38 anni. La donna, nonostante il paracadute mezzo chiuso, è riuscita a salvarsi cadendo da un'altezza di oltre 1.200 metri.
Cilliers, caparbio come pochi nei suoi piani criminali, è stato fortunatamente incapace di riuscire nell'intento di "liberarsi" della consorte Victoria - 41enne e anche lei militare - miracolosamente sfuggita persino al volo con paracadute mezzo chiuso da 1.220 metri d'altezza.
L'uomo aveva negato tutto di fronte ai giudici, ma la pubblica accusa lo ha inchiodato. Il suo obiettivo, a quanto pare, era quello di sbarazzarsi di Victoria per potersi dividere tra un'amante, conosciuta attraverso il sito d'incontri Tinder, e l'ex moglie, con cui pure aveva riallacciato i rapporti. Oltre che per accaparrarsi il premio di un'assicurazione sulla vita.
Un menage intricato nel quale evidentemente considerava ormai di troppo l'ultima compagna di vita, indisponibile a farsi da parte. Di qui i vari tentativi di omicidio: iniziati secondo la procura con la deliberata manomissione (fallita) dell'impianto del gas in casa, prima di sfociare in quella (riuscita, ma non sufficiente) del paracadute. Fino alla scoperta della polizia, all'arresto e ora alla condanna.