Harmonie-Rose a dieci mesi è stata colpita una meningite fulminante. I medici hanno dovuto amputarle braccia, gambe e persino l'estremità del naso ma la piccola non si è arresa mai alla malattia
Harmony-Rose Allen è nata a Bath in Gran Bretagna tre anni fa. Quando è venuta al mondo era una bimba sanissima. A dieci mesi però è stata colpita da una meningite fulminante. I medici avevano giudicato il caso gravissimo e avevano stimato solo al 10% la sua possibilità di sopravvivenza. Ma Harmony ce l'ha fatta, nonostante le siano state amputate braccia e gambe: ha imparato a giocare, a mangiare da sola e persino a camminare con le sue piccole protesi.
"Harmonie sa disegnare, sa fare i puzzle, sa mangiare, sa fare tutto quello che non pensavo sarebbe riuscita mai a fare" ha raccontato Freya Hall, la madre della bambina durante il programma Body Bizarre. La signora Hall posta spesso sulla sua pagina Facebook foto di Harmonie che sta imparando a essere autonoma nonostante l'intervento che ha subito. "Già da piccolissima era una bambina molto solare, felice - continua la madre - poi un giorno abbiamo notato un puntino blu sul suo nasino. Ho capito subito che si trattava di meningite".
La diagnosi è stata per i genitori di Harmonie l'inizio di un inclubo: "I medici continuavano a dirci che avremmo dovuto dire addio alla nostra bambina e non potevamo farci nulla". Nel tentativo di salvarla i dottori le hanno amputato tutte le estremità del corpo, persino la punta del naso. Una sorte molto simile a quella di Babe Vio. E proprio come la campionessa italiana anche Harmonie ce l'ha fatta e si sta dimostrando una guerriera.
"Quando siamo tornati a casa - racconta la signora Hall - la situazione era surreale, tutti i giochi che le avevamo acquistato per il primo compleanno non andavano più bene per lei. A guardarla mi si spezzava il cuore, ma allo stesso tempo ero così felice che fosse qui con noi". Harmonie ha famigliarizzato presto con il suo nuovo corpo. Prima ha imparato a giocare, a mangiare, e ora sta imparando a camminare con le sue piccole protesi. "E' straordinaria - conclude la madre - non si ferma davanti a nulla, non si arrende mai, non si demoralizza".