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Secondo giorno di manifestazioni. Respinti alcuni dimostranti che avevano abbattuto la barriera fuori dal Parlamento
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Ancora proteste in Georgia contro una controversa legge, sulla falsariga di quella adottata anni fa in Russia, che limiterebbe pesantemente la libertà di stampa e le libertà civili. La polizia ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro i manifestanti a Tbilisi, la capitale del Paese. Gli agenti hanno respinto i manifestanti che avevano abbattuto una barriera metallica fuori dal parlamento. Alla folla è stato ordinato di disperdersi e alcune persone sono rimaste ferite. Il Parlamento ha approvato in prima lettura la contestata legge sugli "agenti stranieri".
Le immagini della Tv georgiana hanno mostrato centinaia di poliziotti antisommossa nelle strade, con elmetti e scudi in mano. Almeno un'auto della polizia è stata capovolta. Nubi di gas lacrimogeni si sono alzate sopra le strade intorno al palazzo del Parlamento mentre la polizia cercava di sedare le proteste. Sarebbero decine di migliaia le persone che si sono unite al secondo giorno di proteste.