© Ansa
© Ansa
Da nove giorni in migliaia agitano le piazze di Tbilisi e altre città contro la decisione del governo di rinviare i colloqui di adesione all'Unione europea fino al 2028
© Ansa
© Ansa
Proseguono il caos e le proteste in Georgia. Da nove giorni i manifestanti agitano le piazze di Tbilisi e altre città contro la decisione del governo di rinviare i colloqui di adesione all'Unione europea fino al 2028. Nella notte 48 manifestanti pro-Ue sono stati arrestati. L'accusa è di "disobbedienza a legittimi ordini della polizia e teppismo", ha affermato il ministero dell'Interno georgiano.
Come nei precedenti scontri di piazza, la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e idranti all'esterno del Parlamento. La manifestazione è stata descritta come "pacifica" dal Difensore civico per i diritti del Paese. La Georgia conosce da mesi uno stato di tensione dovuto anche alla legge sulle influenze straniere.