Caso discriminatorio?

Germania, addio autostrade gratis, ma a pagarle saranno solo gli stranieri

Dieci euro per dieci giorni: la tassa, voluta dalla Csu, entrerà in vigore nel 2016. La Commissione europea però avvisa: "Così è discriminazione"

12 Mag 2015 - 10:16

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Pedaggio autostradale sì, ma soltanto per gli stranieri. La legge, voluta dall'ala conservatrice dei cristiano-democratici e approvata dal Bundesrat, entrerà in vigore a inizio 2016. I tedeschi, però, saranno esentati dal pagamento, come aveva richiesto Angela Merkel. Una decisione che dovrebbe portare nelle casse di Berlino circa 500 milioni di euro all'anno, ma che la Commissione europea critica: "Così è discriminazione".

La "vignetta" adesiva che consentirà l'accesso alle autostrade dovrà essere attaccata al parabrezza, esattamente come in Svizzera o in Austria. Il costo? 10 euro per 10 giorni, oppure 22 per il pass da 2 mesi. "Nel lungo periodo - dichiara il ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt - la tassa contribuirà a migliorare le nostre infrastrutture".

Per aggirare il monito della Commissione europea sulla distinzione che viene introdotta tra cittadini tedeschi e stranieri, il Governo di Berlino ha ideato un vero e proprio stratagemma: il pedaggio lo pagheranno tutti, ma chi ha una macchina immatricolata in Germania potrà scalare l'importo dal bollo sugli autoveicoli.

Contrari molti Land, capeggiati dalla presidente della Renania-Palatinato Malu Dreyer. Secondo quest'ultima, infatti, la nuova misura creerà enormi problemi nelle zone di confine, dove sono presenti molti frontalieri che privilegeranno le gratuite superstrade.

Il ministro Dobrindt, però, ha difeso la legge dicendo che risponde alle richieste di Bruxelles di cambiare il sistema di finanziamento delle infrastrutture, spostando l'onere dalle tasse sulle persone a quelle sui consumi. "Si tratta - ha concluso Dobrindt - di un progetto europeo".

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