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A Stutthof fra il 1943 e il 1945 furono sterminate 11mila persone. Il tribunale ha emesso un ordine di cattura
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E' durata poche ore la fuga della 96enne Irmgard Furchner, ex dattilografa nel campo di concentramento nazista di Stutthof, accusata di favoreggiamento nel massacro di 11mila persone. Doveva andare in tribunale per subire il processo ma non si è presentata e per questo la corte ha emesso un mandato d'arresto. La donna, fermata, verrà trasferita in carcere.
Secondo i rappresentanti delle parti civili Furchner, in qualità di segretaria del comandante del campo fra il 1943 e il 1945, si occupava della corrispondenza del suo superiore e si incaricava di battere a macchina gli ordini di esecuzione dei prigionieri, siglati con le sue iniziali. L'anziana signora era stata dattilografa e segretaria nel comando del campo di concentramento presso Danzica tra il 1943 e il 1945 dove aveva prestato aiuto nell'omicidio sistematico dei prigionieri.
Il processo riveste un particolare interesse poiché sono pochissime le donne implicate negli orrori nazisti perseguite dopo fine della guerra. Di fatto la segretaria particolare di Adolf Hitler, Tardl Junge, non venne mai sottoposta ad alcun procedimento penale; tuttavia il precedente di John Demanjuk, condannato nel 2011 a cinque anni di carcere, permette di portare in tribunale per complicità in omicidio qualunque funzionario abbia lavorato in un campo di concentramento.
La 96enne ha lasciato la sua casa a Quickborn e "ha preso un taxi", ha riferito la portavoce del tribunale Frederike Milhoffer. Meta della corsa era una stazione della metropolitana alla periferia di Amburgo, Norderstedt. Intanto in tribunale aspettavano, oltre al giudice e agli avvocati, anche
12 rappresentanti delle 30 persone costituitesi parte civile, e più di 50 giornalisti. La donna è stata poi rintracciata dalla polizia poche ore dopo.