L'Eurogruppo: "Da Berlino passo importante". Italia viva contro il governo: "Manchiamo solo noi, l'esecutivo ora è isolato"
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In Germania la Corte costituzionale ha dato il via libera alla ratifica del fondo salvastati Mes. L'Alta corte ha respinto il ricorso di sette deputati liberali contro una legge che permette le modifiche del Mes. I ricorrenti non hanno spiegato in modo esaustivo dove sarebbero lesi i loro diritti, secondo gli alti togati. Il presidente della Repubblica a questo punto potrà firmare la legge.
L'Italia isolata - Sul fondo, nato nel 2012 nel pieno della crisi del debito che travolse la Grecia, è stata decisa una riforma nel 2020, approvata dagli Stati dell'euro. La modifica deve essere tuttavia ratificata dai 19 Parlamenti nazionali. All'appello mancano attualmente ancora l'Italia e la Croazia, che entrerà nell'euro dal 2023. In Germania, il Bundestag e il Bundesrat hanno approvato la riforma del Mes con una maggioranza semplice.
Con la decisione della Corte, Frank-Walter Steinmeier potrà firmarla. In futuro, il Mes dovrà da un lato razionalizzare l'accesso alle linee di credito precauzionali per evitare escalation delle crisi economico-finanziarie degli Stati. Ma avrà anche il compito di sostenere il fondo di risoluzione unico per supportare la risoluzione delle banche.
Rosato: "Manchiamo solo noi" - Immediate le reazione in Italia alla decisione di Berlino- "Il governo ci aveva spiegato che non si poteva ratificare il trattato del Mes prima dell'espressione della Corte costituzionale tedesca. Adesso il ricorso è stato respinto, manchiamo solo noi - ha detto il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato -. E dopo averlo ratificato usiamolo, ci consentirà di accedere a risorse a un costo finanziario risibile per cancellare liste d'attesa, potenziare gli organici e pagare come si deve il personale, investire in tecnologie e infrastrutture. Avremo un Paese dove si vive meglio e dalla prevenzione, fatta in modo sistematico ed efficace, anche un risparmio economico".
Per Elena Bonetti "il governo italiano si trova sempre più isolato nella sua posizione ideologicamente contraria. Il diritto alla salute sancito dalla Costituzione viene prima di qualsiasi posizione politica ideologica. La maggioranza cambi idea e si proceda al più presto a ratificare e usare il Mes".