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La Germania è pronta a far fronte alle "minacce" provenienti dalla Russia, inclusa la crisi del gas scatenata da Mosca sulla scia dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Tutte le misure adottate da Berlino per garantire l'approvvigionamento di gas hanno "contribuito a far sì che il Paese si trovi in una situazione decisamente migliore di quella prevista qualche mese fa", ha detto.
Intanto l'Unione europea sta lavorando a tutta velocità a un intervento di emergenza e a una riforma strutturale del mercato dell'elettricità per affrontare l'impennata dei prezzi del gas impedendo un tragico effetto domino sull'economia del Vecchio Continente. Sembra che, tra le cancellerie europee, stia emergendo una nuova convergenza sulla possibilità di introdurre un tetto temporaneo, il price cap, al prezzo del gas importato e usato nella produzione dell'energia elettrica, e per arrivare più strutturalmente al disaccoppiamento (decoupling) del prezzo del gas da quello dell'energia sui mercati all'ingrosso.
"Dobbiamo fare una riforma strutturale di ampia portata del mercato dell'elettricità. Questo all'inizio del 2023", ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al ministero dell'Economia a Berlino. "Abbiamo bisogno di uno strumento di emergenza che agisca più rapidamente