L'uomo aveva con sé un fucile baionetta risalente all'epoca delle Guerre mondiali. L'episodio sarebbe legato all'anniversario dell'attentato delle Olimpiadi di Monaco 1972
Diversi colpi di arma da fuoco sono stati sparati nei pressi del Museo e Centro di documentazione nazista e al consolato israeliano nel centro di Monaco di Baviera. La polizia ha sparato contro il sospetto assalitore, di 18 anni, colpendolo a morte, e ha invitato le persone a evitare la zona. L'uomo, austriaco, era noto alle forze dell'ordine come estremista islamico. Secondo i media tedeschi, l'episodio potrebbe essere collegato all'anniversario dell'attentato delle Olimpiadi di Monaco 1972 contro gli atleti della delegazione israeliana da parte dell'organizzazione terroristica Settembre Nero.
Gli agenti, intervenuti in gran forze, hanno installato barriere stradali per impedire il passaggio e isolare l'intera area compresa tra la Briennerstrasse e Karolinenplatz.
Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che il consolato di Monaco di Baviera era chiuso al momento della sparatoria. Nessun dipendente è pertanto rimasto ferito o coinvolto nell'incidente.
Il 18enne aveva con sé un fucile baionetta risalente all'epoca delle Guerre mondiali. La polizia sta verificando un video, che mostra probabilmente proprio il giovane, vestito con pantaloni arancioni, mentre sembra esercitarsi con l'arma.
Dopo la recente strage di Solingen, il governo guidato da Olaf Scholz aveva annunciato una stretta su armi e migranti, inasprendo il divieto dei coltelli che saranno proibiti alle feste popolari, sui treni e sui trasporti a lunga percorrenza in genere.