diversi decessi tra i giovani

In Germania spopola la "sfida dei deodoranti": è allarme sui social

L'inalazione può portare a insufficienza cardiaca e paralisi respiratoria, e l'esposizione prolungata può ustionare la pelle. I media tedeschi hanno riportato decessi di adolescenti legate a questa gara 

22 Set 2023 - 18:08
 © dal-web

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Spopola su internet in Germania la pericolosa "sfida del deodorante".  Esistono due versioni della challenge. La prima consiste nell'inalare e trattenere il deodorante in bocca più tempo possibile mentre la seconda consiste nell'applicare lo spray sulla pelle fino a ustionarsi completamente. I media tedeschi hanno riportato decessi di adolescenti legate a questa competizione.

La prima versione

L'inalazione del deodorante è una sfida particolarmente pericolosa. A seconda della composizione chimica dello spray alcuni ingredienti potrebbero entrare in quantità massicce nel corpo e danneggiare gravemente cuore e polmoni. Tra i rischi più elevati ci sono stati casi di perdita di coscienza, insufficienza cardiaca e paralisi respiratoria.

Il contatto

La seconda versione della gara è la più dolorosa. I giovani si feriscono spruzzando il deodorante su una zona della pelle fino a quando non è più tollerabile il dolore.  In casi estremi la temperatura potrebbe scendere in pochi secondi fino a meno 30 gradi, ha avvertito il Bfr (L'Istituto federale per la valutazione dei rischi). Possono derivarne dolore e danni massicci alla pelle. Inoltre la spruzzatura a lungo termine potrebbe causare ustioni da freddo con conseguente necrosi della pelle e in certe circostanze potrebbe essere necessario il trapianto di pelle.

L'appello

  "Voglio che nessun altro genitore debba seppellire il proprio figlio per lo stesso motivo" dichiara la madre di un ragazzo di quindici anni morto probabilmente per questa challenge. Già a Gennaio un'altra ragazza tedesca era morta e il padre aveva fatto un appello a media. 

L'avviso

  "I genitori dovrebbero sensibilizzare tempestivamente i figli sull'argomento, ma non credo che sottrarre completamente il cellulare a loro possa essere una soluzione" ha dichiarato Rebecca Wasinski educatrice dell'autorità per i media della Renania Settenrionale- Vestfalia.

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