Via libera alla mozione di Martin Schulz con 362 voti su 645. La cancelliera tedesca: "Bene, vogliamo un governo stabile"
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Il congresso dei socialdemocratici tedeschi dell'Spd riunito a Bonn ha votato a favore della Grande Coalizione con Cdu/Csu della cancelliera Angela Merkel per il governo in Germania. A favore della mozione sostenuta dal leader Martin Schulz hanno votato 362 delegati, 279 i contrari. Angela Merkel ha affermato di essere "lieta" del risultato e ha ribadito: "Per noi è importante un governo stabile".
La cancelliera ha ricordato che le trattative si svolgeranno a partire dalla "cornice" fornita dal documento uscito dai colloqui esplorativi. "C'è molto lavoro da fare, ma deve essere orientato allo scopo" e deve avvenire in un clima segnato dalla "ragionevolezza", ha aggiunto. Tra i temi centrali, un'economia forte, le sfide della digitalizzazione e le questioni legate alla sicurezza.
Schulz: "Siamo tutti sollevati" - Martin Schulz ha vinto, ma la sua linea all'interno del partito socialdemocratico tedesco non ha sfondato, tanto da aver reso necessaria la conta dei voti a Bonn. Rispetto ai 642 delegati presenti al congresso dell'Spd, per il sì al governo con Angela Merkel si è pronunciato il 56,4%. Un risultato che rende i contrari alla grande coalizione una "minoranza qualificata", secondo i primi commenti di chi ha sostenuto la linea del 'no'. "Siamo tutti sollevati, il risultato dimostra che abbiamo lottato duramente", ha commentato Schulz. "Dopo questo duro dibattito, abbiamo il compito di portare avanti il partito tenendolo insieme. Io mi confronterò con i critici", ha aggiunto.
Le reazioni internazionali - "Un'ottima notizia per un'Europa più unita, forte e democratica!", ha commentato in un tweet del capo di gabinetto del presidente della Commissione Ue Juncker, il tedesco Martin Selmayr, molto vicino alla cancelliera Angela Merkel. Soddisfazione anche dal premier italiano, Paolo Gentiloni, che su Twitter ha scritto: "Passa a maggioranza la proposta di Martin Schulz per concludere un accordo di grande coalizione. Un passo avanti per il futuro dell'Europa".