In uno store di Gerico è comparso un cartello contro la decisione americana di riconoscere la Città Santa come esclusiva dello Stato di Israele
Durante il nazismo erano i commercianti tedeschi a esporre i cartelli contro gli ebrei con la scritta "Vietato l'ingresso a giudei e cani". La storia si ripete e in un negozio di Gerico in Cisgiordania è apparso un manifesto simile stavolta scritto da un palestinese: "Vietato l'ingresso ai cani e agli americani". In una intervista alla tv israeliana Canale 10, il proprietario palestinese dello store ha motivato il suo gesto contro la decisione di Trump che non aveva il diritto di fare "una tale scelta", riferendosi all'annuncio della Casa Bianca di considerare Gerusalemme come nuova ed esclusiva capitale dello Stato israeliano.
"Al-Quds (Gerusalemme) - ha aggiunto il commerciante, citato dai media - è la capitale della Palestina". L'uomo ha detto poi di non aver agito "per motivi razzisti: è il popolo americano che ha scelto Trump e per me sono della stessa pasta, e anche loro soffriranno per questa scelta".