Il presidente del Consiglio, in visita a Tokyo, ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida
"C'è stata un'intensificazione dei rapporti" fra Italia e Giappone, "che si traduce in un interscambio commerciale che lo scorso anno è cresciuto del 10% e ha raggiunto gli oltre 15 miliardi di euro". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte a palazzo Kantei dopo il bilaterale col primo ministro giapponese, Fumio Kishida. "L'Italia intende avere una presenza sempre più significativa nell'Indo-Pacifico: qua arriveranno la portaerei Cavour, la Nave scuola Vespucci, e i nostri F35", ha aggiunto.
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Un forte e reciproco interesse economico commerciale rafforza i legami fra settore privato italiano e giapponese. Davanti ai dirigenti di Mitsubishi Heavy Industries, Hitachi Ltd, Ntt Corporation, Denso Corporation, Ebara Corporation, Mitsubishi Ufj Financial Group Inc (Mufg), Mitsui & Co. Ltd, Marubeni Corporation, riuniti nella residenza dell'ambasciatore italiano a Tokyo, il premier ha sottolineato che l'Italia guarda con grande interesse all'ulteriore sviluppo di partenariati industriali e tecnologici con il Giappone, in particolare nei settori innovativi come la microelettronica, l'energia, l'aerospazio, l'intelligenza artificiale, la biomedicina e la robotica.
L'Italia, è il messaggio trasmesso agli imprenditori, è particolarmente interessata a lavorare insieme, rafforzare la collaborazione strategica ed esplorare nuove situazioni. Il governo italiano, il concetto rilanciato, è dalla parte del sistema produttivo ed è al lavoro per rafforzare il sistema delle imprese e renderlo più solido per attrarre investimenti. Il Giappone, ha sottolineato ancora Meloni, come riferiscono sempre fonti italiane, è per l'Italia una priorità in Asia e il governo ritiene che anche per il Giappone l'Italia possa essere uno dei principali punti di riferimento. In particolare, dopo che lo scorso anno, con la visita del primo ministro Fumio Kishida in Italia, le relazioni bilaterali sono state nettamente rafforzate dall'avvio del partenariato strategico bilaterale.
La presidenza italiana del G7 intende "continuare a dedicare particolare attenzione alla tutela dell'ordine internazionale basato sul diritto - ha continuato la Meloni -. Dalla risoluzione pacifica delle crisi globali, al rapporto con i Paesi del Sud globale, con un focus particolare sull'Africa, sulla sicurezza energetica e alimentare. Il tutto intorno a un concetto semplice, quello della centralità dell'uomo, fondamentale anche nell'approccio rispetto alle nuove tecnologie".
Sul tavolo della cena di lavoro seguita all'incontro bilaterale, la crisi di Gaza, dove "entrambe le nostre nazioni sono impegnate a fornire assistenza umanitaria; la situazione del Mar Rosso, che ha ripercussioni sulla stabilità e sul commercio mondiale; e quella dell'Indo-Pacifico, area strategica di rilevanza globale, che deve fare i conti con importanti nodi regionali". Fra Meloni e Kishida anche un confronto sull'Ucraina, "a pochi giorni dal 24 febbraio, anniversario dell'avvio della guerra di aggressione ad opera di Mosca". "Sono tutti temi - ha concluso - su cui c'è una forte convergenza di vedute, che è un elemento di base della nostra salda amicizia".